Da venerdì 6 marzo è in rotazione radiofonica “I GIORNI DI ULISSE” (Godz), il nuovo singolo dei SERPENTI, disponibile su tutte le piattaforme digitali e nei digital stores.
Sonorità elettropop per una canzone di respiro internazionale che racconta di come, a volte, sia necessario allontanarsi per vedere meglio le cose: “I giorni di Ulisse” parla di questo, di un momento di riflessione, di una presa di distanza che permette di (ri)mettere a fuoco le cose veramente importanti. «Siamo partiti per un lungo viaggio. Abbiamo visitato luoghi fantastici e conosciuto creature meravigliose. Abbiamo affrontato una grande avventura ed ora è tempo di tornare - commentano i membri dei Serpenti a proposito del brano - “I giorni di Ulisse” rispecchia il nostro sound electro pop che si è lasciato contaminare dal tempo e dalle nostre esperienze personali, senza tradire le origini. Rispetto ai brani precedenti, abbiamo impreziosito la composizione e la produzione aggiungendo componenti sonore acustiche, per rendere la canzone più emozionante e coinvolgente».
Il videoclip di “I giorni di Ulisse”, diretto da Gianclaudia Franchini e Luca Serpenti – in arte Serpenti -, ha come protagonista la stessa Gianclaudia e alterna immagini all’interno di un appartamento ad altre che riprendono il mare e il cielo di Bari, città natale del duo.
“I giorni di Ulisse” è disponibile su Spotify al seguente link: https://spoti.fi/3ckjo5k
Biografia
Con l’obiettivo di fondere due grandià elettroniche, Luca Serpenti e Gianclaudia Franchini (già basso e voce della band Ultraviolet), danno vita, nel 2007, al progetto Serpenti. Dal 2007 ad oggi i Serpenti hanno pubblicato tre dischi, “SOTTOTERRA” (Godz), “SERPENTI” (Universal), e “CYCLONE” (UBERSTROM) da cui sono stati estratti nove singoli. La florida attività di concerti dal vivo dei Serpenti li ha portati, in sei anni, ad esibirsi in Italia, UK, US e Cina ed in importantissimi eventi internazionali (Northside Festival NY@ USA – Sziget Festival Budapest @ Ungheria – MIDI Festival @ CINA). Nel 2015 il duo si ferma per consolidare la carriera di autori e producer (Sony Atv) e per dare spazio a Phantafox, progetto parallelo deep house cantato in inglese e pubblicato con Ego Music che ha avuto un ottimo riscontro nel suo settore con il singolo “Love the noise”. Lo scorso 26 febbraio 2020 la band ha pubblicato il singolo “I giorni di Ulisse”, in rotazione radiofonica a partire dal prossimo 6 marzo.
Noi gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerli un po' a modo nostro, buona lettura!
1. Chi sono i Serpenti e da dove nasce la loro passione per la musica?
I Serpenti sono Gianclaudia Franchini e Luca Serpenti. La passione per la musica è nata in sala prove, dove passavamo infinite serate con la nostra prima band, gli Ultraviolet ed è stato un amore incontenibile nonostante i nostri studi (io sono laureata in giurisprudenza e Luca in comunicazione).
2. Vi siete esibiti in diverse parti del mondo, che emozioni avete provato e cosa vi portate nel cuore di quei viaggi?
Ogni volta che stiamo per salire sul palco c’è sempre l’emozione che abbiamo provato la prima volta. Non Sali mai con la consapevolezza di come andrà veramente a finire. Ci sono troppe variabili: questioni tecniche, gli sguardi che incontri, le cose che dici ti vengono fuori dal cuore, la tua situazione emotiva… ognuno di questi ingredienti rende unico, nel bene o nel male, ognuno dei nostri live. Per certe cose non ho una memoria ferrea ma tutti i nostri live, soprattutto quelli fatti all’estero, sono delle immagini fortissime nella mia mente. Ed i momenti più significativi rimangono quelli post live, in cui c’è un reale confronto con il pubblico: i complimenti, i suggerimenti, gli abbracci ed i ringraziamenti.
3. Da cosa prendete ispirazione per scrivere i vostri brani?
Davvero da tutto. Per noi ogni minimo dettaglio può diventare fonte di ispirazione. Basti pensare ai nomi che diamo ai file quando appuntiamo per la prima volta i pezzi (sui nostri computer è facile trovare bozze con nomi di santi, torte al cioccolato e ghiaccioli) Anche per quel che riguarda i testi cerco sempre di puntare ad un’idea e poi svilupparla molto più del dovuto. Mi documento, studio, cerco, verifico… mi immergo totalmente in quello che voglio dire. Quando abbiamo scritto il nostro secondo album, ho fatto uno studio molto approfondito su Anais Nin. Ogni brano parlava di un suo passo, un suo libro, un suo personaggio o parte della sua vita. Così è stato anche per i giorni di Ulisse e lo sarà per le nostre prossime uscite.
4. Avete collaborato con i The record's per lo spot di una nota birra danese, come avete vissuto quest'esperienza?
Esperienza nata per caso grazie a Pietro dei The record’s, ai tempi mio vicino di casa. Stava lavorando come sound designer per l’agenzia pubblicitaria ed era in studio di Luca per sviluppare l’idea. Lì in studio è partita l’idea di lavorarci insieme ed il mix devo dire che ha funzionato molto.
5. Dei vari brani che avete pubblicato, ce n'è uno a cui siete particolarmente legati?
I giorni di Ulisse è un brano a cui tengo tanto. Ci abbiamo messo tanto a scriverlo e ci abbiamo messo tutto quello che ci è successo in questo periodo di assenza. Ci rappresenta in pieno e segna un nuovo inizio. Se guardo al passato, il mio pezzo del cuore è “Scendo piano”. E’ il pezzo con il quale aprivamo i nostri live e la produzione, il testo, il modo in cui la mia voce viene fuori urlano “Ehi! Siamo i Serpenti e siamo fatti così!”
6. Avete alle spalle la pubblicazione di tre dischi, cosa vi aspettate dal futuro?
Di avere sempre la musica nelle nostre vite
7. A chi dovete il vostro grazie più grande e perché?
A parte le nostre famiglie che ci hanno sempre sostenuto, non abbiamo molti ringraziamenti da fare perché ogni piccolo passo lo abbiamo fatto da soli con le nostre forze. Siamo fortunati ad essere in due e ad avere un legame talmente forte tra di noi che ci basta uno sguardo e zero parole. E poi ci siamo fatti la promessa di deprimerci a fasi alterne… questa è l’unica maniera, per noi, di sopravvivere a questo pazzo mondo.
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