Da venerdì 8 gennaio è in rotazione radiofonica “CHE GIORNO È”, il singolo dei MaNiA estratto dal loro ultimo Ep “4”.
“Che giorno è” è una canzone che parla dei sentimenti e che contiene le immagini e i colori che si disegnano dentro di noi nei periodi d’amore. Non è sempre semplice esprimere ciò che si prova a parole e questa è una canzone che racchiude quello che spesso non abbiamo il coraggio di dire. Un brano scritto al futuro per fa si che rimanga nel tempo e che lasci sempre le porte aperte anche a chi non sta vivendo il periodo preferito dai romantici.
Il testo trasparente lascia a tutti la possibilità di attraversarlo facendosi accompagnare dalla musica, nata al pianoforte e diventata poi un treno confortevole e sicuro su cui viaggiare.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Il brano prodotto da Roberto Vernetti nasce tempo fa quando in una giornata intensa in studio non trovavamo le soluzioni vincenti per riempire di parole una buona musica scritta dalla band. Era un giorno strano con una canzone dietro l’angolo».
Da un’idea di Marco Morona, regista del video, in un periodo come quello che stiamo vivendo la band ha deciso di realizzare un videoclip che si basasse sulla condivisione. Questo lavoro porta con sé la volontà di creare qualcosa che fosse ricco emotivamente e pieno di quella voglia così verticale di stare insieme che in questo periodo storico tutti sentiamo in modo molto accentuato.
Stare insieme senza rischi ne patemi e soprattutto condividere, concetto quanto mai attuale in senso digitale, ma spezzato dal punto di vista materiale e umano in un momento così difficile. Sono stati raccolti centinaia di video inviati in modo spontaneo dalle persone che sostengono il progetto MaNiA, non tutti purtroppo sono riusciti ad entrare nel videoclip della canzone, ma è stato un tripudio vero e proprio di emozioni condivise.
Biografia
Questa band germoglia tra le mura di casa a Codogno, in provincia di Lodi, quando io, Gionata (29, cantante e autore), e Apo (32, chitarrista e autore) iniziammo da bambini a scrivere canzoni con le
chitarre di Papà. Iniziare a suonare insieme fu un’intuizione di Mamma per farci crescere più vicini, ma credo che nemmeno lei potesse immaginare che la musica ci avrebbe reso da lì a poco una cosa sola. Ai tempi del liceo Apo conobbe Fex (32, bassista), un ragazzino estroverso con una sola grande passione, il suo basso Ibanez gsx 300. Davide (34, batterista) arrivò qualche tempo dopo, con una Mapex più pulita del pavimento di casa, un tipo preciso ma solo se seduto alla batteria.
Come ogni band che si rispetti abbiamo iniziato in un garage e proprio come una equazione matematica, al crescere dei dischi ascoltati e amati cresceva anche la nostra ambizione che anni dopo ci ha portato a vivere in funzione del nostro “grande” progetto. Facendola breve, dopo tanti anni di produzioni ed esibizioni su palchi depredati e presi d’assalto, il 2019 porta con sé un giro di chiave importante, esce infatti l’EP intitolato “4” prodotto da Roberto Vernetti, produttore capace di entrare dentro a un nucleo così unito e fondersi meravigliosamente ai suoi geni. Negl’anni tutto ha preso le nostre sembianze e il nostro carattere, le scommesse hanno lasciato spazio alle necessità e siamo consapevoli che la musica sarà sempre in viaggio con noi.
Lauree mai prese ed esami mai dati, lavoro, delusioni, amori e debolezze hanno forgiato questa band.
MaNiA è una storia di fratellanza, di amicizia e di amore ancestrale. Non sappiamo se vi sia mai capitato di vivere una cosa come se dentro di voi fosse già scritta, come se da qualche parte nel vostro cuore o nella vostra pancia fosse già esistita, beh, MaNiA c’era già da prima ed era nel segno di queste quattro vite.
Di seguito trovate la nostra intervista con i MaNia ↓
1) Come nascono i MaNiA e come nasce il vostro nome d’arte?
Innanzi tutto ciao a tutti!
Devo dire che è sempre molto bello poter condividere il proprio trascorso e gli obiettivi futuri. Come si dice: “ Niente avviene per caso”! Infatti ci piace pensare che i MaNiA esistessero già prima che ognuno di noi intraprendesse questo viaggio che oramai dura da 15 anni. Ad esempio per me Gionata, cantante della band, e mio fratello, nonché chitarrista, è stato il risultato di una pensiero intelligente di mia mamma di utilizzare la musica per farci legare più nel profondo, noncurante del fatto che potesse diventare un pensiero fisso. Ci sono tanti aneddoti sui due Davide, la nostra sezione ritmica, che se vi racconto non mi credereste. [Ride]
Il nome!?! Dopo tanti tentativi e altrettanti fogli di carta, l’idea del nome della band nasce da una nostra cara amica, in una serata di chiacchiere e qualche drink in saletta, che se ne esce con questa frase: “Ascoltando i vostri testi e perdendomi completamente nelle vostre melodie ho avuto la sensazione che mi steste raccontando dei lati più nascosti di ogni essere umano, le loro Manie…” Da qui si sviluppa anche l’idea del nostro logo.
2) “Che giorno è” è uno dei brani estratto dal vostro ultimo EP, come nasce questo brano e a cosa vi siete ispirati nel scriverlo?
Il brano nasce al pianoforte per poi prendere la forma, grazie alla nostra collaborazione con Roberto
Vernetti, nostro caro amico e produttore discografico, di un treno confortevole su cui viaggiare. A volte nella vita non si riesce ad esprimere determinati sentimenti, quindi questa canzone vuole essere proprio quel modo per liberarli e metterli in condivisione, soprattutto in questo periodo storico che sembra non abbia una fine.
3) Anni di produzioni e ed esibizioni live, quale di questi vi è rimasto nel cuore e quale emozione provate tutte le volte che salite sopra un palco?
Vorrei evitare delle frasi fatte, ma descrive a pieno quello che proviamo: “ È come la prima volta”. È
questo il bello della musica e di utilizzare tale mezzo per potersi esprimere: come si fa a non essere agitati nel mentre si cerca di esprimere un sentimento concreto, vero, vivo? Ti metti completamente a nudo, quindi ogni emozione può caratterizzare ogni singolo live, ogni singolo momento. Se fossi sudi un isola deserta e potrei portarmi solo due esperienze porterei appunto la produzione di questo ultimo EP, semplicemente perché frutto di un periodo difficile per ognuno di noi e quando si passano delle tempeste, poi le soddisfazioni sono tante: basta solo imparare e resistere!
4) Che rapporto avete con i vostri fans?
Cerchiamo sempre di essere molto attenti e presenti, soprattutto dopo questo periodo in cui le relazioni umane si sono dovute quasi mettere in stand by. Purtroppo si creano spesso delle relazioni puramente virtuali, ma credo che ogni periodo di difficoltà possa servirci per ritornare verso ciò che è veramente importante.
5) Dopo molti anni insieme, cosa vi porta tutt’ora ad essere una vera band?
Come ogni relazione importante, si passano davvero tanti momenti di gioia intervallati anche da momenti molto difficili, ma se qualsiasi progetto è basato sull’ Amore per quello che si fa allora questo fa la differenza! Del resto penso come tutto ciò che riguarda la vita in generale!
6) Quali sono i vostri progetti futuri?
Ne abbiamo approfittato di questo periodo per entrare in studio e registrare altri nuovi brani. Inoltre
abbiamo programmato ulteriori uscite per questa estate e a fine anno con ulteriori brani e relativi video. Sentiamo proprio l’esigenza di poter condividere con voi tutto questo!
7) A chi dovete il vostro grazie più grande?
Il grazie più grande va con il cuore a tutte quelle persone che ci contraccambiano con amicizia e supporto costante. A tutte quelle persone ascoltando la nostra musica si emozionano e credono nel progetto. Per noi tutto questo è ossigeno puro!
Noi ringraziamo i MaNia per la loro disponibilità e vi lasciamo i link ai loro profili social ↓
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