Amici di #UnaVitaOnTheRoad oggi vi proponiamo l'intervista agli Ecklettica, ma prima un piccolo accenno di chi sono:
Ecklettica è un progetto che nasce nel 2012 dall’incontro di Gianmarco Romanelli (voce) e
Gianmarco Restante (batteria). Nello stesso anno entrano a far parte della band Matteo Cortini
(chitarra) e Luca Molinari (tastiera).
Iniziano subito ad arrangiare brani originali in italiano con connotazioni d’oltre Manica e l’influenza
degli States, calcando quasi tutti i palchi di Roma, dai più piccoli ai più importanti. Nel 2016 la
formazione romana pubblica l’EP “Il Tuo Profilo Migliore”, seguito dai singoli “L’amore infedele”, "L'Eternità” e “E ora che mi sento Meglio”. Nel 2018 esce il singolo "La Volta Giusta". Il 3 aprile 2020 pubblicano “Tutto Quello Che Mi Va”, un brano che si rifà alle sonorità elettroniche anni ‘80 e che registra un ottimo risultato in termini radiofonici. Dal 12 giugno è disponibile il nuovo singolo “Una vita stronza”, seconda anticipazione del loro nuovo album.
1. Da cosa nasce il vostro nome d'arte Ecklettica?
Il nome Ecklettica nasce dalla commistione delle nostre personalità, ma soprattutto
dalle nostre origini ed influenze musicali. Ognuno di noi ha un passato diverso, dal
blues del chitarrista Matteo al punk rock del batterista Gianmarco fino ad arrivare al
jazz del tastierista Luca ed il cantautorato del cantante Jimmy. L'insieme di tutte
queste influenze da vita ai brani nei quali ognuno di noi contribuisce con il proprio
stile e la propria idea di musica, dando cosi colori diversi creando un'atmosfera unica
ad ogni nuova composizione.
2. “Una vita stronza” è il vostro ultimo singolo ed è un brano che rappresenta la
nostra generazione, com'è nata l'idea di scrivere questo brano?
La canzone è nata durante due giorni di scrittura tra Jimmy e Matteo. Un weekend
fuori porta più che improvvisato, che aveva lo scopo di staccare la spina dal caos
cittadino. La voglia di leggerezza e di divertimento hanno fatto da padroni durante
quei giorni e, tra una risata e un caffè, il testo ha preso forma quasi spontaneamente
sulla scia di quel momento, l'immaginario personale ha fatto il resto.
3. Siete insieme dal 2012 e insieme avete vissuto tante esperienze, cosa vi tiene
ancora uniti dopo 8 anni dall'inizio della vostra carriera?
Ce lo chiediamo tutti come ancora abbiamo la pazienza di sopportarci, abbiamo tutti
e quattro delle personalità molto particolari, a tratti pittoresche, se cosi si può dire.
Quello che ci tiene uniti a doppio filo è la passione per questo mestiere. È come una
necessità, un istinto primordiale, un qualcosa che ci spinge tutti nella stessa direzione,
con le stesse idee e la stessa voglia di raccontare noi stessi agli altri. Dare il nostro
punto di vista su quello che ci capita e di quello che siamo.
4. Dopo aver calcato quasi tutti i palchi di Roma, su quale palco sognate di
esibirvi?
Ogni palco crediamo che sia uno spettacolo unico e irripetibile. Le emozioni sono
sempre diverse e sembra sempre come fosse la prima volta, l'entusiasmo resta sempre
quello di un bambino. Il palco dell'Ariston sarebbe una gran bella soddisfazione, ma
sarebbe solamente l'inizio di un sogno che ha tutta l’intenzione di avverarsi con tutte
le sue forze.
5. A chi dovete il vostro grazie più grande e perché?
Tutto ha cominciato a prendere forma con la registrazione del nostro primo EP "Il tuo
profilo migliore". Siamo entrati nello studio di Roberto Cola, con tante idee ma con
altrettanto disordine. Ha calibrato il tiro e ha dato una direzione e le conoscenze per
rendere al meglio in musica le immagini che mettiamo in ogni brano.
Se vi abbiamo incuriosito e volete qeguirli, qui trovate i loro social ↓
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