Gli Astenia: Comunicato Stampa e Intervista!
Da venerdì 5 aprile è in rotazione radiofonica e in digitale “3310” (Rivoluzione
Dischi/Pirames International), il nuovo singolo della band ASTENIA. Il brano, che anticipa l’uscita dell’album d’esordio prevista per il prossimo autunno, sottolinea la difficoltà nel comunicare a distanza. Un racconto che si svolge nei primi anni 2000, quando non esistevano servizi di messaggistica istantanea e i caratteri di un sms non bastavano mai. Con “3310” la band ha deciso di mostrare il suo lato pop utilizzando un linguaggio diretto e immediato. Anche la musica è di facile ascolto ed è composta da pochi accordi, proprio per rendere più evidente la scelta del lessico in un mondo fatto di comunicazioni semplici e contratte.
«Pensavo di averlo buttato, perso chissà dove o magari regalato a mio padre – racconta Gianluca,
cantante della band - invece eccolo lì, spuntato fuori da un cassetto durante l'ennesimo trasloco,
come fosse stato spento ieri. Ritrovo anche la batteria e sì... incredibilmente il 3310 si accende
ancora. Il verde è sempre brillante, qualche pixel è bruciato e ovviamente non c'è campo. Dentro ci trovo messaggi dimenticati, parole al vento, sincere, delle quali ancora mi vergogno, abbreviazioni impossibili che mi hanno permesso di far entrare un pensiero prezioso in 160 caratteri. Sono passati anni, ma le sensazioni sono ancora tutte lì. Ho ricordato una storia, l'ho riportata con lo stesso linguaggio che avrei usato quindici anni fa quando non esisteva Whatsapp e dovevamo cercare di dirci tutto a voce o tramite degli squilli per dirci che sì, ci pensavamo. Lo scrivevo sui muri quanto mi mancavi, come fosse il gesto più rivoluzionario che potessi fare in quel momento. Facevamo a pugni contro la malinconia e alla fine ci siamo cancellati proprio come quando non avevamo più memoria ed eravamo costretti a liberare spazio eliminando dei vecchi messaggi».
Biografia
Gli Astenia sono: Gianluca Gabrieli (voce e chitarra), Riccardo Acanfora (batteria), Alessio Cecili (chitarra), Gianmarco Santesarti ( basso). Progetto musicale nato nella periferia di Roma negli ultimi mesi del 2005, gli Astenia prendono il nome da un termine medico e lo personalizzano cambiandone un accento. Durante i primi anni pubblicano diverse demo cambiando più volte line-up e produzione artistica e partecipano a importanti festival e concorsi nazionali. “Fa Che Sia Tutto Diverso” è il primo lavoro ufficiale della band. L'ep, edito da Cosecomuni, esce il 27 aprile 2012. Il disco è composto da quattro brani realizzati in co-produzione artistica con i Velvet. L'ep permette al gruppo di farsi conoscere e di suonare su palchi importanti come il MEI 2.0 di Faenza, il Sisley Indipendent Tour, etc… e di essere inseriti con i propri singoli all'interno di alcune compilation, tra queste “Rock Italiano 2012” (insieme a Bianco, Le Luci Della Centrale Elettrica, Meganoidi, Perturbazione, The Zen Circus, Marta Sui Tubi, Il Pan Del Diavolo, …) e WE WALK vol. 1, la compilation nata dalla collaborazione tra XL di Repubblica e l’agenzia di comunicazione Safe&Sound. Nel 2014 gli Astenia tornano negli studi di Cosecomuni per registrare il loro secondo Ep dal titolo “Quello Che Non Ho” che vede, tra le altre, due importanti collaborazioni internazionali: quella di Davide Rossi (già violinista per Coldplay, The Verve, Moby, Ed Sheeran, Alicia Keys, Trentemøller e molti altri) e di Elisa Zoot dei Black Casino And The Ghost. Ad aprile 2015 esce il primo singolo estratto, “Milano”, accompagnato da un videoclip pubblicato in anteprima sul sito di Repubblica. Qualche giorno dopo l’ep esce in esclusiva per Deezer entrando nella top 15 della classifica alternative. Inoltre, il brano che dà il titolo all'ep, viene inserito nella selezione mensile del portale musicale. L'11 dicembre 2015 il video del singolo “Quello Che Non Ho”, esce in esclusiva sul portale Mediaset di TgCom24. Il 2016 è caratterizzato da un'intensa attività live che porta la band a esibirsi in giro per l'Italia. Durante questi primi mesi dell'anno gli Astenia hanno l'occasione di suonare ospiti di Red Ronnie e del suo Barone Rosso. Quella successiva è un'estate fatta di palchi che porta gli Astenia a girare tutta italia, fino ad arrivare a suonare insieme a Calcutta e La Municipàl sul palco dello YEP! Festival di Melpignano, nella stessa location che ogni anno ospita la Notte della Taranta. La band partecipa, inoltre, alla fase finale del Deejay On Stage, il contest del famoso network, suonando in Piazzale Roma a Riccione per Radio Deejay. Negli ultimi mesi del 2017, dopo un periodo di pausa, gli Astenia iniziano a registrare nuovi brani negli studi di Pepperpot. Il 4 maggio 2018 esce il singolo “Sento solo me” e dal 5 aprile 2019 è in radio “3310”, brano che anticipa il disco d’esordio della band, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno.
Ed ecco la nostra intervista fatta agli Astenia per conoscerli meglio!
Il vostro primo EP uscito nel 2012, contiene 4 brani in co-produzione artistica con i Velvet, com’è nata la vostra collaborazione?
Con i Velvet nacque tutto nel backstage di un famoso locale romano che ormai non c’è più. Li abbiamo tampinati un bel po’ e alla fine è nata una collaborazione che ci ha portato alla realizzazione di due EP. È stata una bella palestra lavorare con loro.
Avete suonato su palchi importanti come quello del MEI 2.0, quali emozioni provate quando salite su un palco?
Le emozioni sono sempre le stesse, un po’ di ansia prima di salire e poi quell’esplosione allo stomaco che parte non appena attacchi con il primo pezzo. È la sensazione più bella del mondo.
Siete insieme dal 2005 e insieme avete vissuto tante esperienze, qual è il punto forte che vi tiene uniti?
La voglia di fare musica e di farla insieme. Le alchimie che si creano all’interno di un gruppo sono difficili da spiegare, si creano degli equilibri negli anni che sono unici ma che in qualche modo ti fanno capire che non potresti fare musica se non con quelle persone lì che salgono con te sul palco.
Il vostro singolo è un racconto che si svolge nei primi anni 2000 quando tutto era molto meno social, ma molto più sociale: vi va di raccontarci come nasce “3310” e quali emozioni avete provato ricordando quegli anni?
“3310” nasce dal ritrovamento da parte di Gianluca di un vecchio cellulare durante un trasloco. Dentro abbiamo trovato un sacco di messaggi con abbreviazioni improbabili e anche lui ignorava chi fossero i destinatari di alcuni sms. È stata una bella scoperta, come aprire una scatola piena di ricordi. Con “3310” vogliamo dire a chi ci ascolta di parlarsi di più di persona, di chiamarsi e di stringersi cosa che ovviamente non è possibile tramite social.
Il prossimo autunno uscirà il vostro disco d’esordio, cosa ci dobbiamo aspettare da questo album?
Sarà un disco che ripercorrerà in qualche modo i nostri vent’anni, ogni canzone sarà legata ad una storia che abbiamo vissuto e che abbiamo voluto raccontare a modo nostro. Sarà un bel viaggio e speriamo di essere in tanti a farne parte.
A chi dovete il vostro grazie più grande e perché?
Il grazie più grande lo dobbiamo a una persona che sicuramente leggerà quest’intervista. Ci è stata sempre vicina facendosi sempre in quattro per noi con una pazienza infinita. Non finiremo mai di ringraziarla per tutto quello che ha fatto e continua a fare per noi.
Noi ringraziamo gli Astenia per la disponibilità e gli auguriamo il meglio per questa nuova avvenutara musicale!
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