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Intervista a... Tiziano Torri!


“Aeroplani” è una canzone dalle sonorità coinvolgenti, scritta da Tiziano Torri e arricchita dalla produzione di Manuel Finotti. È un brano attraversato da un forte senso di malinconia, nucleo focale del testo è infatti l’esortazione a rimanere rivolta al destinatario della canzone. Aeroplani nasce dall’esigenza di comunicare qualcosa che non può più essere messa a tacere. Il sentimento

in scena è l’amore comprensivo di tutte le sue sfumature, inteso nella sua totalità.

Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Aeroplani è una sfida verso me stesso, dopo

anni passati a scrivere canzoni destinate solo a pochi intimi, rappresenta la mia uscita allo scoperto

come cantautore. È un brano in cui risiede un grido di speranza, mi auguro possa diventare la

canzone da dedicare a chi si ha accanto ogni giorno, o perché no, che magari dia la forza per

inviare quel messaggio che non si ha mai avuto il coraggio di mandare».

Il video ufficiale del brano, girato interamente a Napoli, mette in scena le vicende narrate dal

testo della canzone. La storia rappresentata è quella di un rapporto instabile, incerto, in cui una

delle due parti è sempre in bilico tra l’esserci e il non esserci. La richiesta di rimanere viene posta

come un grido d’aiuto pur non trovando mai una risposta definitiva, lasciando così lo spettatore

con il fiato sospeso.



Biografia


Tiziano Torri, classe 1999, è un cantautore e studente universitario. Fin da bambino ha sempre

nutrito una grande passione per tutto ciò che gli permette di esternare la sua creatività, in

particolare la musica. Inizia a scrivere le sue prime canzoni all'età di 15 anni ma le custodisce per sé, solo quest’anno decide di pubblicare il suo primo singolo “Aeroplani”.


Noi di #UnaVitaOnTheRoadBlog gli abbiamo fatto una breve intervista che trovate di seguito ↓


1. Chi è Tiziano e come nasce la tua passione per la musica?

Tiziano è un ragazzo di 21 anni che frequenta l’università e scrive canzoni, come molti ragazzi della mia età ho fame di vita, ho voglia di trovare il mio posto nel mondo. La mia passione per la musica nasce dalla voglia di esprimere a pieno la mia personalità, di raccontare le mie storie o magari dare voce a quelle degli altri.


2. “Aeroplani” è il tuo singolo d’esordio, come nasce l’idea di questo brano?

“Aeroplani” è nata in una notte di novembre dell’anno scorso, è un flusso di coscienza scritto di getto, avevo l’esigenza di tirare fuori queste parole che erano stanche di rimanere soltanto nei miei pensieri.


3. Cosa vuoi trasmettere con questa canzone alla gente che l’ascolta?

Vorrei trasmettere speranza, far capire che anche se tutto gira male possiamo trovare la salvezza nelle mani che ci vengono tese, che anche se siamo costretti a “vivere a metà” per questa situazione sanitaria possiamo comunque creare, perché i sogni continuano a viaggiare tipo aeroplani.


4. Scrivi canzoni dall’età di 15 anni, ma solo quest’anno decidi di pubblicare il tuo primo singolo, come mai aspettare così tanto tempo?

Questa è una bella domanda, cerco di risponderti in modo più chiaro possibile, per me le mie canzoni sono un po’ come quando da bambino scrivevi i segreti sul diario. Credo mi sia servito tutto questo tempo per proteggere le parole che scrivevo sulle note del mio telefono, avevo paura di uscire allo scoperto senza almeno essere consapevole e certo di quello che avrei fatto ascoltare e soprattutto

trasparire di me.


5. Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto?

Io ne ho tanti, ma forse il più grande è quello di raggiungere un equilibrio che mi permetta di essere felice, non mi interessa né il dove né il come.


6. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Scrivere, migliorare… voglio far uscire altre canzoni, ho fatto leggere solo la prima pagina del diario di cui ti parlavo prima.


7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Il grazie più grande va alla mia famiglia, ai loro sacrifici, al loro credere in me. Perché mi supportano sempre e hanno la capacità di fermarmi prima di commettere errori di cui sicuro potrei pentirmi. Poi non posso non ringraziare le persone che ho incontrato nell’ultimo anno, non farò i nomi, ma posso dirti che mi hanno dato quel qualcosa in più per credere in quello che sto facendo ora, li devo ringraziare perché ogni giorno mi ripetono :“Non fermarti!”.



Noi ringraziamo Tiziano Torri per la sua disponibilità e vi lasciamo i link per seguirlo sui social ↓

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