“Sospesi”, il primo singolo in italiano di SISTA per Mad Records, è in radio dal 29 gennaio accompagnato da un elegante videoclip su YouTube. Lo stile musicale e la vocalità di Sista, frutto di 25 anni di esperienza sul palco e di collaborazioni che spaziano dal teatro alla televisione, si collocano nel quadro della canzone d’autore italiana e incontrano la capacità di attualizzare in musica la realtà che stiamo vivendo. Ne scaturisce così una nitida fotografia del nostro tempo per il tramite di una canzone che riesce ad immortalare i nostri giorni, le nostre sfide e contraddizioni. "Sospesi" è il nuovo singolo di Sista, nome d’arte della cantautrice Silvia Gollini. Dal 29 Gennaio in radio, è il suo primo brano in italiano scritto durante il lockdown nel marzo 2020 e vede oggi la luce nella sua versione definitiva prodotta da Marco Gollini, registrata, missata e masterizzata negli studi di Mad Records. Non una canzone che vuole mettere in luce le difficoltà derivanti dalla pandemia, ma un brano che racconta con intensità ed eleganza il momento vissuto, attraverso un flusso di pensieri che scaturisce nell’istante stesso in cui ci si ferma a riflettere su ciò che c'è da cambiare. Rallentare diventa la cosa più semplice da pensare ma la più difficile da farsi. Il brano è accompagnato dal videoclip per la regia di Marco Gollini che vede protagonista la stessa Sista imprigionata da corde che la trattengono, così come tentano di fare quei pensieri stanchi dai quali alla fine riuscirà a liberarsi accennando un sorriso. É la vita che rinasce una volta liberi dai nostri lacci interiori.
1.Chi è Sista e come nasce la tua passione per la musica?
Il nome Sista chiaramente “Black” nasce da 25 anni di Live Acid jazz, Soul Funk in Italia e
all’estero, il progetto Sista nato fra Londra e Italia ,originariamente in inglese ha voluto
conservare l’indole di una cantautrice e autrice che scrive da anni in inglese e ora, in italiano
non solo per altri ma … anche per sé. La mia passione nasce con me ,mangia con me, dorme
con me… ma pago tutto io.
2. Dopo una carriera in Italia come cantante, corista e autrice come nasce la tua musica?
Scrivo canzoni da sempre ma l’attività musicale in Italia e all’estero e la voglia di viaggiare
per esplorare la musica “fuori” ha avuto bisogno di tempo per capire chi sono e come scrivo.
3. “Sospesi” è il tuo primo singolo in italiano, come nasce questo brano e come mai la scelta di
scriverlo totalmente in lingua italiana?
In realtà piu’ che una scelta, è stata una conseguenza, che ringrazio. Dopo i primi due singoli
“Time4” e “Wednesday freedom” avevo programmato di tornare a Londra per tre mesi per il
terzo ma il Lockdown mi ha bloccato in Italia e ho avuto bisogno di raccontare nella mia
lingua quello che stava succedendo, e senza ragionare troppo, si è scritta da sola.
4. 25 anni di carriera musicale cosa, dopo tutti questi anni, ti tiene ancora legata al mondo della
musica?
Nonostante la situazione pessimistica in Italia del Live e della cultura che negli ultimi 10 anni
ha cambiato l’interesse del pubblico e il settore artistico lavorativo professionistico, credo che
un vero artista ha necessità naturale di esprimersi a prescindere , quindi non si fermerà.
5. Nella tua carriera artistica non ti sei fatta mancare nulla, ma fin da piccola quale sarebbe stato il tuo vero sogno nel cassetto?
Fare la cantante. Poter invecchiare vivendo serena della mia musica.
6. Tante le collaborazioni con artisti importanti, quale di queste ti ha lasciato un segno importante?
La mia prima Tournee italiana con Alex Britti , grandissimo musicista e bella persona.
7. Con quale artista nazionale e internazionale sogni di poter collaborare e perché?
In Italia duettare e collaborare con Fiorella Mannoia, “Sospesi” in principio voleva farsi
adottare. Perché? Stima e grande rispetto.
All’estero ? C’è un universo veramente grande, ma devo esaudire il mio primo desiderio degli
anni 80 e cantare “ Why” con Annie Lennox.
8. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?
Il mio grazie è a chi presta tempo alla musica mia e di chi ha saputo dare tanto come artista.
Perché? Perché credo che mai come adesso la musica ha bisogno di buone orecchie e interesse.
Noi ringraziamo Sista per la sua disponibilità e per la bella chiacchierata e vi lasciamo i link per seguirla sui suoi social ↓
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