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Intervista a... Simone Cozzetto!


E’ disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in formato CD negli stores “THE WEIGHT OF THE WIND” (Sincom Music), nuovo album di SIMONE COZZETTO.

“THE WEIGHT OF THE WIND”, nuovo album di SIMONE COZZETTO, rappresenta una fase che l'artista ha vissuto in un momento difficile della sua vita. Il lavoro ha infatti contrasti tra luce e ombra , aperture e chiusure creando appunto un incontro tra Paradiso ed Inferno. Centrale e significativa in senso allegorico all’interno dell’album è la figura di Lucifero, personaggio che rappresenta la caduta di ogni essere umano che sente di subire, a causa delle proprie scelte o per le circostanze avverse della vita stessa, il peso del giudizio e l'agonia della sofferenza. Prodotto dall'etichetta Sincom Music, il progetto discografico è stato interamente scritto e musicato da Cozzetto per tutte le dieci tracce che lo compongono.

Di seguito la tracklist dell’album:

1) The Descent (dying Breath I);

2) The Bliss (Leo's Song);

3) Nihil;

4) Cold and Sweet;

5) The Shadows (intro) / The Shadows;

6) Lucifer (Dying Breath II);

7) The Weeping Willow;

8) A Boat Of Lies;

9) The Weight Of The Wind;

10) The Gate (Don't feed it).



Biografia


Chitarrista, compositore, polistrumentista, autore. Simone Cozzetto nasce a Roma il 14 gennaio del 1991. Intraprende gli studi da musicista all'età di 14 anni studiando Chitarra e composizione. Iniziando già da subito a suonare in alcuni locali romani. Continua in seguito il suo percorso all'interno del Saint Louis College of Music affiancato da Maestri del calibro di Giacomo Anselmi (Goblin) e William Stravato. Appassionato di Progressive Rock, Rock Psichedelico ma anche del Classico Rock, Glam, Hard Rock prende ispirazione da gruppi come: Genesis, Pink Floyd, King Crimson, Gary Moore, Europe, Toto. Fa parte di molti gruppi e progetti originali esibendosi molteplici volte nei più grandi locali di Roma come: Stazione Birra, Cross Roads, Locanda Blues, Palarockness, Piper. Nel 2010 entra a far parte di una delle Tribute Band Italiane più famose dei Pink Floyd: gli Echoes, con i quali si esibirà in tantissimi Festival e Piazze. Nel 2016, prodotto dall'etichetta Sincom Music, Pubblica il suo primo album solista: Wide Eyes. Interamente scritto e musicato da Simone, nell'album sono presenti in qualità di special guest: Kee Marcello (Europe), Titta Tani (Goblin), William Stravato e Francesco Marino ( Union Radio di John Macaluso). L'album viene pubblicato su tutti gli store digitali, in Cd e in Vinile e distribuito dalla Goodfellas nei più grandi negozi (Mondadori, Feltrinelli, Discoteca Laziale, Istinti Musicali). Nel 2018, grazie anche alla collaborazione di Kee Marcello, l'album verrà presentato sul palco del Cross Roads. La scaletta prevede, nella prima parte, l'intero Album e nella seconda parte molti dei più famosi brani degli Europe. Dopo anni dedicati a collaborazioni musicali, il 31/12/2020 esce il suo secondo album solista: “The Weight Of The Wind”.


Di seguito la nostra chiacchierata con Simone ↓


1. Chi è Simone e come nasce la tua passione per la musica?

Se dovessi giudicarmi dall'esterno sicuramente vedrei una persona che ha dedicato tutta la sua vita a quest'arte. Difatti da Chitarrista e Compositore sono poi divenuto anche Polistrumentista,

Autore e Produttore. Sono nato il 14 Gennaio del 1991 a Roma.

Sin da quando ero bambino in casa mia si respirava aria di musica ed io passavo molto

tempo ascoltando LP e Cd di ogni genere. I miei genitori inoltre facevano parte di una jazz

band e spesso accadeva che rimanevo in studio o in sala prove per assistere ad alcune

loro sessioni musicali. Ho intrapreso gli studi da musicista all'tà di 13/ 14 anni studiando Chitarra e

composizione. Ho avuto la grande fortuna di confrontarmi già da subito nel mondo dei live suonando con le mie prime band in alcuni locali Romani. Penso di essermi fatto le ossa nei live e li ritengo essenziali per la crescita di un artista. Sono l'esame perfetto, il contatto con i fan, gli applausi e la critica. Ho sempre amato studiare musica e sono stato seguito da Maestri del calibro di Giacomo Anselmi (Goblin Rebirth) William Stravato (Guthrie Govan, Ian Paice, Greg Howe) Ludovico Piccinini (Prophilax) . Grazie all'insegnamento accademico ho avuto possibilità di suonare tantissimi generi musicali ma come riferimento ho sempre avuto : Progressive Rock ,Rock Psichedelico, Rock Sinfonico, Musica Classica,Colonne sonore ma anche il Glam e l'Hard Rock.

Ho fatto parte di molti gruppi e da turnista per molti progetti originali esibendomi molteplici

volte nei più grandi locali di Roma come: Stazione Birra, Cross Roads, Locanda Blues,

Palarockness, Piper ma anche in tantissime piazze Italiane. Nel 2016 ho prodotto e Pubblicato il suo primo album solista: Wide Eyes. Interamente scritto e musicato da me, nell'album sono presenti in qualità di special guest: Kee Marcello (Europe), Titta Tani (Goblin), William Stravato e Francesco Marino ( Union Radio di John Macaluso). L'album è stato pubblicato su tutti gli store digitali, in Cd e in Vinile e distribuito dalla Goodfellas nei più grandi negozi (Mondadori,Feltrinelli, Discoteca

Laziale, Istinti Musicali). Dopo alcuni anni dedicati a collaborazioni e ai live 31 Novembre del 2020 è uscito il mio secondo album: "The Weight Of The Wind".


2. Dopo anni dedicati a collaborazioni musicali, è uscito il tuo secondo album da solista: “The

Weight Of The Wind”, com’è nato questo tuo nuovo progetto?

Ognuno di noi almeno una volta nella vita si è trovato ad affrontare delle situazioni distruttive

fisico, morali che mettono a dura prova la nostra esistenza. Ho scritto questo album parlando di un

periodo molto difficile e delicato della mia vita, purtroppo durato per molti anni. Ho ritenuto vitale

esprimere il concetto di "caduta", concetto che però non ho definito in un singolo titolo o brano ma in un intero Album . L'album rappresenta il peso del giudizio , la caduta e la condanna al declino fisico morale. Se osservate questa descrizione notate un parallelismo perfetto con Lucifero. Difatti protagonista di "The Weight Of The Wind" è proprio quest'ultimo, figura per antonomasia della disfatta sofferta ed orgogliosa. Lucifero in più è l'affermazione rabbiosa della propria identità che passa, per questa figura biblica come per l'uomo stesso, attraverso la sfida a ciò che è percepito come imposizione o costrizione. La ribellione durante la condanna. Davanti a noi abbiamo una figura ambivalente: Da Cherubino invidiabile diviene Angelo caduto e vero e proprio persecutore dell'anima. Lucifero rappresenta la caduta di ogni essere umano che sente di subire , a causa delle proprie scelte o per le circostanze avverse della vita stessa, il peso del giudizio e l'agonia della sofferenza. Nell'album si notano contrasti tra luce e ombra , aperture e chiusura. Un cattedrale che nasce dagli inferi sino al Paradiso.


3. Quale dei tuoi nuovi 10 brani senti più tuo e perché?

Io penso di far parte di "una categoria di artisti che esprime un concetto, il quale non può

essere definito in un singolo titolo o brano ma necessita di un intero Album". Penso che

ogni brano sia una parola essenziale all'interno di una frase.


4. Hai fatto parte di molti gruppi e progetti originali, fino ad entrare a far parte di una delle Tribute Band Italiane più famose dei Pink Floyd, quale emozione hai provato a far parte di questa band e cosa ti ha lasciato di più nel cuore?

Gli Echoes sono uno di quei gruppi che lasciano il segno. Oltre che una Tribute Band di altissima

qualità e unica nella cura dei dettagli è composta da persone stupende. Entrai a far parte di questa

tribute quando avevo 21 anni circa. Ricordo mi spinse un mio grande amico e cantante a fare il

provino. Quel giorno davanti a me c'erano 3 chitarristi ,per quel ruolo, con pedalboard infinite

mentre io avevo un piccolo multieffetto. Non vi nego che ero un po' spaventato. A quanto pare

vinse la mano agli effetti. Vi dico con il cuore che è empre un'emozione suonare con loro. Molte della mia esperienza davanti al grande pubblico l'ho fatta grazie a loro. Inoltre oltre a Kee Marcello (Ex Europe) ho avuto l'onore di avere alcuni di loro nel mio primo album.


5. Nel 2016, pubblichi il tuo primo album da solista, rispetto al tuo nuovo progetto com’è cambiato

Simone e cosa rappresenta per te il tuo secondo album?

L'esperienze di vita cambiano la tua concezione stilistica e il modo di vedere la musica.

Soprattutto se molte di queste esperienze sono negative. Composi "Wide Eyes"realizzando il sogno di un ragazzo che amava comporre e raccontarsi. Oggi penso che il mio rapporto con la musica sia molto più viscerale. E' mio solito citare una frase di Nietzsche: "Di tutto quello che è stato scritto, io amo solo quello che uno scrive col suo sangue: scrivi col sangue e vedrai che è spirito. Chi scrive col sangue e per sentenza, non vuole essere letto ma imparato a memoria". Credo che il messaggio della mia musica sia trasmettere questa visceralità di esperienze e senzazioni, nella loro forma più cruda e ma a tratti poetica se vogliamo, cercando poi, attraverso il lavoro compositivo e musicale, di innalzare tutto e di riportare ogni cosa in una sfera ragionata ed elevata.


6. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sto cercando di publicizzare e promuovere "The Weight of The Wind" inoltre Sto lavorando ad un nuovo progetto solista con artisti, amici e musicisti di altissimo livello.


7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Dovrei ringraziare tantissime persone. Ogni persona con la quale hai a che fare nella musica ti

insegna qualcosa. Sento in particolare di ringraziare tutte quelle persone che mi ascoltano, mi

seguono e mi supportano in questo viaggio stupendo ma difficile.



Noi ringraziamo Simone Cozzetto per la sua disponibilità e per la bella chiacchierata e vi lasciamo i link per seguirlo su ↓

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