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Immagine del redattoreUnaVitaOnTheRoad

Intervista a... Mouri!


E' disponibile in rotazione radiofonica “CHE PECCATO”, il nuovo brano di MOURI che vede il featuring di PRECIOUS, uscito sulle piattaforme digitali il 9 ottobre. “CHE PECCATO” feat. PRECIOUS è il nuovo inedito di MOURI ed è un brano che, attraverso giochi di parole prettamente Hip-Hop, incanta l'ascoltatore e lo conduce in un viaggio introspettivo, composto da istantanee riguardanti la vita privata e professionale dell'artista di Manduria.

Il tutto arricchito dalla collaborazione con Precious, regina della rap-queer ballroom scene di New York, e di Ferdinando Arnò, co-autore, produttore e arrangiatore del singolo.

Il pezzo è accompagnato anche da un videoclip onirico e visionario al tempo stesso, diretto da Mirko Dilorenzo e girato a Manduria.

Spiega l’artista: «È il racconto in chiave rap di un disagio esistenziale e personale che diventa metafora delle difficoltà dei giovani del sud ad esprimere il loro potenziale. In ambito artistico e non solo».


Biografia


I suoi soprannomi sono Mister Master Monster o Il Principe dei Mostri. Ed effettivamente, Mouri da Manduria ha un qualcosa di mostruoso nel suo modo di fare freestyle, particolarmente originale e spesso inarrivabile. Uno stile unico e inimitabile, grazie al quale ha ottenuto un primo posto al Run2Glory in finale contro Nerone (2014), un secondo posto al prestigioso Tecniche Perfette in finale con Reiven (2016) e al Mic Tyson contro Morbo nello stesso anno e addirittura un secondo posto all’End Of the Weak internazionale a Londra (2013), che gli ha permesso di essere colto e apprezzato anche al di fuori dai confini italiani. Ha anche partecipato alla seconda edizione di MTV Spit, venendo eliminato da Fred de Palma. Nonostante si sia apparentemente allontanato dalle battle (una “leggenda metropolitana”, secondo Mouri, che sottolinea come in realtà dipenda solo da un insieme di coincidenze) le sue vecchie performance sono ormai leggenda e ancora oggi ci si diverte a riguardarle. Il nuovo brano di Mouri, dal titolo “CHE PECCATO” feat. PRECIOUS, è disponibile in radio dal 6 novembre.


Ecco la nostra intervista all'artista:


1. Come e quando ti sei avvicinato al mondo della musica e in particolare del Freestyle?

La musica ha sempre frequentato la mia vita, nei viaggi in macchina con mio padre da piccolo, ricordo solo buona musica. Questo è stato sicuramente l’input più importante che abbia ricevuto da mio padre….se non l’unico. A 10 anni ero un tuttologo di Micheal Jackson , sapevo tutto di lui, facevo un moonwalk da paura, suonicchiavo il pianoforte e poi intorno ai 12/13 anni mio fratello due anni più grande di me, portò in casa quest’onda di pantaloni larghi, musica rap graffiti ecc..

Per me che avevo da poco iniziato ad andare sullo skate ed ero nel pieno della mia fase “ribelle adolescenziale” fu un colpo di fulmine e ci finì dentro con tutte le scarpe!

Eravamo nell’epoca pre-youtube (forse era appena uscito myspace) i pc non erano ancora in tutte le case quindi c’era una sete di scoperta incredibile e difficile da soddisfare.

Compravamo, scambiavamo, rubavamo CD, così scoprivamo nuovi artisti del panorama.

Il freestyle forse ho iniziato a farlo ancor prima di essere consapevole che esistesse, non capivo i testi in slang e avevo una limitata conoscenza dell’inglese, ma la voglia di battere il tempo era più forte. Quindi ricordo che iniziai per gioco a canticchiare i pezzi di “DRE 2001” (album allora appena uscito che poi avrebbe segnato l’evoluzione del genere) sostituendo i rap originali con delle specie di “stornelli” molto spesso in dialetto che a loro modo compiacevano me e colpivano gli altri ragazzi con cui condividevamo questa passione…Poi da lì la cosa ha preso sempre più forma.

2. E’ in rotazione musicale il tuo ultimo brano “Che peccato”, com’è nata questa canzone?

Una sera stavo facendo freestyle…..anzi no stavo scrivendo, la mia ragazza registrava col cellulare tutta la session e le varie prove che facevo. Ad un certo punto lei andò in bagno e partì un altra base che non era quella su cui stavo lavorando, sentì in me un flusso e quindi inizia a fare freestyle con delle emozioni ben precise, ignaro del fatto che il cellulare stesse ancora registrando il tutto….

Lei tornò dal bagno e ci rimettemmo sul pezzo su cui stavamo lavorando inizialmente.

Il giorno dopo con grande sorpresa mi fece notare la particolarità di quel rap che aveva ritrovato fra le registrazioni “prendo basi messe a caso da youtube le rimetto in play poi le stoppo….metto dentro……” Quindi lo ascoltammo attentamente e apportammo le giuste modifiche.

In quei giorni stavo incontrando spesso il maestro Ferdinando Arnò, mio amico, compaesano e figura di spicco nel panorama musicale internazionale al quale feci ascoltare quest’ultimo fortunoso componimento, e lui ne fu subito colpito perché riassumeva e centrava in pieno i profondi disagi del nostro sud e di noi giovani che lo abitiamo, dinamiche che stavano particolarmente a cuore ad entrambi e che argomentavamo spesso nei nostri incontri amicali e musicali.

Da lì il maestro con grande entusiasmo iniziò ad imbastire le musiche e a partorire idee e concetti che davano corpo a quella che poi è divenuta “Che Peccato”.

3. Sempre parlando del tuo ultimo brano “che peccato” è in feat con Precious, com’è stata questa collaborazione?

E’ stato appunto il maestro Arnò, che ci aveva collaborato da poco per il pezzo “It Was an Angel” da me apprezzato particolarmente , a propormi la sua partecipazione, idea che ho subito appoggiato, infatti il suo contributo ha reso ulteriormente completo il brano.

4. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Fare tanta musica sicuramente, è l’unica cosa certa che vedo nel mio futuro.

In realtà sto lavorando all’album nella cui produzione mi segue e affianca Soundetox, straordinario producer sardo col quale collaboro da sempre.

5. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Alla musica…non mi ha mai voltato le spalle, c'è sempre stata.



Noi ringraziamo Mouri per la sua disponibilità e vi lasciamo i link per seguirlo sui suoi social:

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