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Intervista a... Mosè Santamaria

Mosè Santamaria: Intervista e comunicato stampa!


Esce domani, venerdì 22 novembre, sui digital store e su tutte le piattaforme di streaming “SALVEREMO QUESTO MONDO” (laCantina Records), il nuovo album del cantautore genovese MOSÈ SANTAMARIA anticipato dal singolo omonimo disponibile dallo scorso 25 ottobre.

“Salveremo questo mondo” è un disco dalle sonorità pop, caratterizzato da un susseguirsi di vivide istantanee che immortalano la quotidianità di ognuno di noi, mettendo in sequenza miti dell’infanzia, complottismo, sfiducia verso la politica, riferimenti mistico religiosi, crisi adolescenziali, solitudine e social network, movide notturne e disagio esistenziale, banche e multinazionali, droga e sesso. Ma soprattutto amore.

A proposito del nuovo album Mosè Santamaria ha dichiarato: «Nonostante si tocchino in modo crudo e diretto alcuni temi ostici che potrebbero far scaturire discussioni, “Salveremo questo mondo” ha sicuramente un messaggio (pro)positivo, trasmesso con un bagaglio emotivo sincero e diretto e con una buona dose di ironia».

Tanti sono i nomi che hanno lavorato a questo disco: Francesco Ceriani, produttore dell’album e musicista in tutti i brani che lo compongono (basso, chitarra acustica, chitarra elettrica, pianoforte, sintetizzatori, cori), Enrico Bellaro, che ha seguito e curato tutta la parte tecnica di registrazioni e mix presso gli studi "Sotto il Mare Studio" e "Le Pareti Sconnesse", Giovanni Franceschini alla batteria, Davide Cinquetti alla chitarra elettrica, Dario Coltri e Diana Gasparini ai cori. Il master è stato affidato ad Andrea Suriani.

Questa la tracklist: “Salveremo questo mondo”, “Era solo un blablacar”, “Kerouac”, “Brucia ragazzo”, “Piccola madre”, “L’ultimo grido di dolore del Kali Yuga”, “Fiore di loto”, “Circuiteria”, “Pregare al sole”.

“Salveremo questo mondo” è stato anticipato dal singolo omonimo. Il brano è accompagnato da un videoclip realizzato interamente a Verona nell'estate 2019 e diretto da Giacomo Capraro.



Biografia

Mosè Santamaria è un cantautore, poeta e musicista nato a Genova. Durante gli anni dell’università comincia a partecipare a diversi concorsi e premi locali, oltre a esibirsi in rassegne cantautorali aprendo ad artisti come Max Manfredi, Claudio Rocchi, Eugenio Bennato e Giorgio Conte. Nel dicembre 2015 pubblica con Dischi Soviet il suo primo disco, #RisorseUmane, prodotto da Martino Cuman (Non Voglio che Clara) con la partecipazione di Marcello Batelli (Teatro degli Orrori) alle chitarre. Grazie ai buoni riscontri della critica e a numerosi passaggi radiofonici a livello nazionale, ha potuto esibirsi in più di 40 date in un anno per il nord Italia. #RisorseUmane è arrivato tra i semifinalisti del PREMIO TENCO 2016 nella categoria migliore opera prima. Nel 2017 ritorna ad esibirsi live con una ventina di date rivisitando il suo primo disco in chiave acustica ed è tra i semifinalisti del PREMIO BERTOLI con il brano Mata Hari. Nella primavera 2019 è nuovamente semifinalista del PREMIO BERTOLI con un brano inedito. Con la fine dell’estate riprende a suonare dal vivo e il 6 Ottobre 2019 si esibisce sul palco principale del Mei a Faenza in Piazza del Popolo dove annuncia anche l’uscita del suo secondo album prodotto da Francesco Ceriani, “Salveremo questo mondo”.



Ve lo abbiamo presentato e ora vi proponiamo la nostra intervista:


1. Quando nasce la tua passione per la musica?

Il 17 Settembre 1983, il giorno nel quale sono nato!

2. Da cosa hai preso ispirazione per la realizzazione dei brani che compongono “salveremo questo mondo”?

Dalla vita di tutti i giorni, dalle incomprensioni e ai rimpianti, dal bisogno di dare e ricevere amore, da momenti di profonda sofferenza e da vere e proprie "rimsacite". è un disco PROPOSITIVO con un messaggio forte, uno slogan che incita a prendere le nostre vite in mano e attuare una vera e propria rivoluzione umana.

3. Hai alle spalle un tour che ti ha portato in giro per l’Italia, quale concerto ti ha regalato più emozioni?

Ricordo con affetto la data a Gorizia dove fui accolto come una star, il live a Genova dove è venuta a intervistarmi la RAI.. Tante date sono state difficili, il pubblico e molti locali non hanno la cultura di supportare i musicisti emergenti, è dovere in primis del gestore garantire la situazione di ascolto ideale, preparando il suo network i giorni che precedono lo show. Purtroppo molti gestori ti chiedono "quanta gente mi porti" quelli sono i locali che ho scartato per il tour di Salveremo questo mondo, nonostante offrano cache alti. La musica live e chi fa pezzi inediti sono un patrimonio che va tutelato, sono manifestazioni di arte e prese di coscienza, sono spiragli di umanità.

4. Hai avuto modo di aprire concerti ad artisti come Max Manfredi, Claudio Rocchi, Eugenio Bennato e Giorgio Conte, cosa ti è rimasto di quell’esperienza?

Ero molto giovane, devo dire che Claudio Rocchi mi è rimasto nel cuore.

5. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Scrivere canzoni che facciano stare bene chi le canta e chi le ascolta. In concreto ho voglia già nel 2020 di uscire con un nuovo progetto per l'estate.

6. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

A mia madre, sempre.


Noi ringraziamo Mosè Santamaria per la disponibilità e vi lasciamo qui sotto i link per seguirlo sui social ed ascoltare la sua musica si Youtube e Spotify:


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