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Intervista a... Michele Gatto!


Da venerdì 30 aprile sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “Quelli come te”, il nuovo singolo di Michele Gatto. Quelli come te racconta di quando non si trovano le parole per esprimere un sentimento nei confronti di qualcuno, la cosa migliore, è imprimere queste emozioni in una lettera. Una lettera rivolta ad un uomo, un padre meraviglioso per cui la famiglia era tutto. La penna scorre lungo il foglio facendo fluire la rabbia e la frustrazione, perché di fronte alla morte, si è vulnerabili ed impotenti. Il tempo scorre, portandosi dietro i giorni, le stagioni, l’unica cosa che rimane salda sono i ricordi di una vita insieme. Spiega l’artista a proposito del suo nuovo singolo: «Guardo e riguardo quelle fotografie. Ricordo ogni singolo momento in cui sono state scattate, c’era gioia, spensieratezza, amore. Quei giorni non ci sono più, la vita va avanti, il modo migliore per tenerti vicino è dedicarti una canzone, il modo migliore per dimostrarti amore, ciao pa’». Nella camera di Michele i pensieri notturni riempiono la stanza e i ricordi del padre si fanno sempre più vividi: i giorni passati insieme sono impressi nelle polaroid che, man mano che vengono sfogliate, si animano riportandoci alla serenità di un tempo. Un “video ricordo” dove le immagini ci fanno capire il forte legame con il padre.



Biografia


Michele Gatto, classe 1990. Nato e cresciuto in provincia di Catania, oggi vive a Parma dove lavora, in Università, come ricercatore in Ingegneria Geotecnica. Al mondo scientifico ha sempre affiancato la musica, cimentandosi nei vari anni in generi diversi, dal pop al pop-rock, dal musical alla musica classica. I vari esperimenti musicali gli hanno permesso di trovare la propria strada nel mondo del cantautorato pop italiano.


Di seguito la nostra chiacchierata con Michele Gatto ↓


1. Chi è Michele e come nasce la tua passione per la musica?

Michele Gatto, 30 anni. Nato e cresciuto a Biancavilla (CT); quasi 6 anni fa, mi sono trasferito a Parma, dove lavoro ancora oggi come ricercatore universitario. La mia passione per la musica nasce per gioco, quando ero bambino: ad una recita delle elementari tutti si accorsero delle mie doti canore. Da quel momento è cominciato un percorso graduale che dai 14 anni è sfociato nello studio del canto e della musica, coltivando la passione verso diversi stili. Ho preso parte, infatti, a diversi concerti con una band pop-rock, poi musical nelle vesti di cantante/attore/ballerino ed infine esibizioni nel coro lirico di stagioni operistiche. Negli ultimi anni, ho capito che il mondo classico non era la mia strada e sono ritornato alla musica pop, concentrandomi sul mondo cantautorale che è sempre stato il mio più grande amore.


2. “Quelli come te” è il tuo nuovo singolo, come nasce l’idea di questo brano?

“Quelli come te” nasce dall’esigenza di velocizzare il tempo che non passa mai nei momenti difficili. Nasce a dicembre, quando le giornate erano attesa di avere notizie di mio padre che combatteva una battaglia (di salute) lontano da casa. Nasce per andare oltre all’impossibilità di comunicare con lui e dirgli in qualche modo quanto ci mancava.


3. Quale messaggio vuoi trasmettere con esso a chi lo ascolta?

Questo brano è per me il manifesto di mio padre, la sua memoria ma anche l’occasione per far conoscere a chi non ne ha avuto la fortuna la bontà, il sorriso, la dolcezza e la gentilezza.

Il messaggio principale è che ci sono persone che non perdono mai, nella vita, al di là delle malattie che alle volte possano aver la meglio.


4. Cosa significa per te la musica?

La musica per me è emozione ed espressione di sentimenti che a volte si fa fatica ad esternare, è conforto e sollievo. Con questo brano ne ho avuto la conferma. La musica c’è sempre stata a sostenermi e anche questa volta non mi ha abbandonato.


5. Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto?

Vorrei che la mia musica arrivi a quanta più gente possibile e sarebbe meraviglioso poter vivere solo di musica.


6. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Insieme alla mia etichetta discografica, la Grey Lights Record, sono già a lavoro con il mio prossimo singolo. Vi posso anticipare che sarà l’occasione per mostrare altre sfumature del mio mondo artistico.


7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Sicuramente ai miei genitori, che mi hanno sempre accompagnato e sostenuto nelle mie scelte artistiche e non. E poi, ringrazio quelle persone che mi hanno sostenuto quando mi sono trasferito a Parma per continuare un percorso musicale e trovare una collocazione, che il posto nuovo rendeva difficile.



Noi ringraziamo Michele Gatto per la sua disponibilità e vi lasciamo il link alla sua pagina Instagram!

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