Biografia
Mattia Pellicoro è un giovane cantautore, classe 1991. Chitarrista sin da quando aveva solo 8 anni, nonché grande appassionato di scrittura e poesia, inizia ben presto a coniugare queste due passioni tramite la scrittura di canzoni. Dopo aver frequentato nel 2012 uno stage formativo per cantautori al CET di Mogol, parte per un’esperienza Erasmus in Spagna, dove nel 2014 pubblica “Noche De Erasmus” brano che gli procura una buona popolarità, venendo chiamato ad esibirsi in giro per tutta la Spagna. Lo stesso anno fonda un nuovo progetto, "Mattia Costa y Calle Club", in cui fonde i suoni pop italiani col rock ed il funky. Nel 2016 si trasferisce a Madrid, dove forma il duo di chitarra "Mattia y Andres", con cui si esibirà in molte venues della capitale iberica. Ma è solo nel 2017, anno in cui ritorna in Italia, che Pellicoro scopre la sua dimensione cantautoriale ed inizia a raggiungere una maturità attraverso dei brani che richiamano la poetica e la ritmicità delle parole. Parallelamente inizia a scrivere "Ko Lanta", libro prossimamente in uscita e che dà il nome anche ad una delle canzoni presenti all’interno dell'album d'esordio previsto per il 2021. Il 3 Dicembre 2020 pubblica il suo primo singolo "La Strega", brano presentato in anteprima lo scorso anno alla FINALE di AREA SANREMO, e che gli è valso molti complimenti da parte degli addetti ai lavori.
Il Singolo
“La Strega”, il nuovo singolo di Mattia Pellicoro, è un inno alla ribellione contro chiunque imponga un’idea come un prodotto già stabilito e non come un pensiero e un’unicità. Un brano che riecheggia Mitologia e Storia, passando dalla figura della Sirena presente nell’Odissea, sino a quella della “Caccia alle streghe”. Una canzone che trascina in un’atmosfera mistica, con una ritmicità che
via via avvolge sempre più l’ascoltatore, lo conquista, fino ad arrivare al ritornello dove la carica esplosiva viene fuori, come il risveglio da un lungo sonno per guardare in faccia la realtà. -La gente è abituata a non pensare più in modo autonomo, è come se ci fossero degli algoritmi che dicono cosa fare, come pensare. Ma l’idea, l’ispirazione, la fantasia è troppo importante per noi, è ciò che ci rende unici, e non so voi, ma io ho spesso bisogno di sentirmi “unico”. E’ così che nasce la Strega, dalla voglia di essere sempre me stesso in tutte le situazioni, ma mai fuori luogo.-
Per conoscerlo meglio gli abbiamo fatto una breve intervista ↓
1. Chi è Mattia Pellicoro e quando nasce la tua passione per la musica?
Mattia Pellicoro è un ragazzo pugliese, che ha iniziato sin da piccolo a suonare la chitarra, che ha scoperto per caso a 13 anni la passione per la scrittura e la composizione di canzoni e che da quel momento non ha mai più smesso di scrivere.
2. “La strega” è il tuo ultimo singolo, come nasce questo brano?
“La strega” nasce inizialmente da un accordo, il la minore, mentre ero in attesa del pranzo, continuavo a suonare solo il la minore, ed ho iniziato a canticchiare una melodia che voleva quasi essere un rituale, “passa di qua, passa di là, e questo canto è una sirena, o una strega che mi dice…vieni con me”. Lì ho capito che questo rituale rappresentava qualcuno o qualcosa che cerca di
condurti su una strada diversa da quella che vuoi, da quella che ti rappresenta e il canto serve a conquistarti ma allo stesso tempo a liberarti.
3. Hai presentato il tuo ultimo brano alla finale di Area Sanremo, ricevendo parecchi complimenti; com’è stata quell’esperienza?
Un’esperienza unica, fantastica, perché ero inaspettatamente in finale, l’unico senza una casa discografica, senza una spinta. Ero a mille, quasi convinto che magari il destino voleva che io fossi lì e quasi ci stavo credendo, ero quasi convinto di arrivarci a Sanremo, alla fine mancava davvero poco.
4. Sei partito per la Spagna per un’esperienza in Erasmus, per poi pubblicare “Noche de Erasmus” che ti ha dato popolarità portandoti ad esibirti live in tutta la Spagna. Ti va di raccontarci com’è stata quell’avventura?
La Spagna è un posto pazzesco, poi pensando a quel periodo in questo momento storico mi vengono quasi i brividi. L’erasmus è una vita nella vita, è adrenalina pura, libertà, spensieratezza completa. Ecco in questo contesto ho ovviamente inserito la musica, scrivendo una canzone - con ritmicità latino-americane, completamente diverse da quelle che faccio attualmente - che ha avuto un grande successo e mi ha permesso di cantare in tantissime discoteche, in tantissimi posti in giro per la Spagna. Ero a Valencia, vi immaginate un contesto in cui ti senti libero, spensierato, adrenalinico, con spiaggia, caldo e tanto divertimento, feste e la tua canzone che spopola e ti permette di cantare in tantissimi posti con tantissima gente?? È di una potenza unica!!
4. Come nasce, per un cantautore, l’idea di scrivere un libro in uscita prossimamente e di dargli lo stesso titolo di un brano (Ko Lanta), che sarà presente nel tuo album d’esordio?
Anche la creazione del libro nasce per caso, io volevo solo riportare il diario di viaggio che avevo scritto durante il mio viaggio zaino in spalla in Thailandia, ma mentre iniziamo a ricopiare al pc le prime pagine mi sono accorto che non poteva essere un semplice diario di viaggio, doveva diventare un libro e così ho iniziato a romanzarlo, ad inventare, a viaggiare nel mio stesso viaggio. Ko Lanta è un’isola, l’ultima che ho visto in Thailandia e che mi ha dato tanto in termini di emozioni, quindi sia la canzone e il libro coincidono perché raccontano le stesse emozioni.
5. Abbiamo già svelato una parte dei progetti che realizzerai in questo 2021, l’uscita del libro e del tuo album d’esordio, ma qual è il tuo più grande sogno nel cassetto?
Il mio più grande sogno nel cassetto è riuscire a vivere così, di musica, scrivendo, suonando, inventando e cantanto . Il mio più grande sogno è che la gente canti con me le mie canzoni.
6. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?
In generale sembra banale, ma il grazie più grande va alla persona che ogni giorno crede in me, mi aiuta e mi supporta, sempre di più, mia madre.
Noi di #UnaVitaOnTheRoadBlog ringraziamo di cuore Mattia Pellicoro per la sua disponibilità e vi lasciamo i link per seguirlo sui suoi social ↓
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