Da venerdì 29 gennaio sarà in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “TIJUANA” (distrib. Artist First), il nuovo singolo di MASA SQUIAT.
TIJUANA è un viaggio introspettivo che narra le difficoltà e le esperienze vissute dall'artista lungo il tragitto dei suoi sogni, quei sogni che in alcuni momenti della vita ha creduto di perdere per strada, ma che per amore della musica non ha mai smesso di inseguire.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Ho scelto questa traccia come primo singolo d'uscita perché è stata scritta in un momento particolarmente sbandato della mia vita, la scorsa estate per l'esattezza, dove il giorno era la notte e viceversa, avevo pochi soldi in tasca e tanta voglia di lasciarmi andare, senza chiedermi che fine avrebbero potuto fare le mie poche certezze, le mie passioni. In Tijuana, l’ascoltatore si immedesima con le proprie turbe o speranze, giovanili».
Biografia
Michele Di Biccari, ‘95, in arte Masa Squiat, è uno dei rapper emergenti più promettenti del panorama torinese. Nel 2016, a 19 anni pubblica il suo primo lavoro, un EP di 5 tracce, "Tra sogno e realtà" con il rapper e beatmaker Deal The Beatkrusher, dalla crew torinese "Hardworkers". Tra i suoi singoli: Tutto Gira in collaborazione con Boro Boro. Nel 2017 con Telepass inizia a collaborare con il producer Afterouge, dando vita a “Progetto Trank”, sperimentando vari sound, tra il pop e il funk. Nel 2019 il nuovo percorso “hip-pop”, dai live con la band alle strofe rappate. Vanta live opening a numerosi artisti come: Inoki, Achille Lauro, Fred De Palma, Tedua, Tredici Pietro e molti altri. A maggio 2020 esce “Chi L'avrebbe Detto”, brano in collaborazione con il produttore discografico Michele Canova.
1. Chi è Masa Squiat e come nasce il tuo nome d’arte?
Masa Squiat è il supereroe che ha inventato Michele, Masa è l'acronimo delle iniziali del mio nome e della mia famiglia, mentre Squiat mi è stato affibiato da una persona a me cara che naviga nel mondo della street art. È una sottile citazione a Basquiat.
2. “Tijuana” è il titolo del tuo nuovo singolo, come nasce questo brano?
È stato scritto lo scorso Maggio in un pomeriggio qualunque, è un brano a cui tengo molto proprio perché è nato totalmente di getto, credo di averlo realizzato in un due orette massimo. Quando si crea quella cosa magica sai che hai tra la penna un bel pezzo.
3. Nel tuo nuovo singolo, quanto parli di te e quanto ti rappresenta?
Parlo molto di me anche se in realtà è il mio ego a far voce grossa in questo brano. È il corpo di dolore che sto tentando di tenere a bada.
Rappresenta i momenti di difficoltà interiori, le battaglie interne che ognuno di noi affronta nella quotidianità. Aspettando il nirvana.
4. Hai collaborato con molti artisti per creare i tuoi brani, a quale artista e a quale tua canzone sei più legato?
Artisti a cui sono legato per stima potrei citarti i miei ex compagni di crew Roy Zen e Thai Smoke,
la canzone a cui sono più legato probabilmente è "Autostop".
5. Vanti live opening a numerosi artisti come: Inoki, Achille Lauro, Fred De Palma, Tedua, Tredici Pietro e molti altri. A quale live sei più legato e perché?
Il live che più mi ha emozionato ma perché ero ancora un ragazzino è stata l'apertura di Inoki, avevo 18 anni cagati e suonai in un locale storico di Torino. Fu emozionante.
6.Quali sono i tuoi progetti futuri?
Abbiamo dei bei progetti in cantiere con il team, non posso svelare molto ma uscirà tanta musica quest'anno.
7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?
Risulterà banale dirlo ma devo darlo al me stesso bambino che non ha mai smesso di giocare.
Noi ringraziamo Masa Squiat e vi lasciamo i link per seguirlo sui suoi social ↓
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