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Intervista a... Leiner!


Da venerdì 18 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Casa nostra”, il nuovo singolo di Leiner.

“Casa nostra” è un brano che nasce dalla spontanea necessità di Leiner di parlare della sua infanzia, in particolare del fatto che sia stato adottato. È una canzone che abbraccia vari generi musicali, passa dall’elettro-pop alla musica anni ‘80, con qualche influenza gospel.

Il titolo stesso descrive la cosa più bella che possa essergli capitata, ovvero avere una casa, che ha potuto definire sua e avere finalmente una nuova famiglia.

Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Con questo brano spero di poter riportare gli ascoltatori indietro nel tempo, alla loro infanzia o a qualsiasi altro momento che abbia toccato la loro esistenza, generando così serenità e gratitudine. In questo modo le persone potranno conoscere quella parte vulnerabile e sensibile di me di cui non ho mai parlato. Spero che a chiunque ascolti questa canzone arrivi un messaggio forte e chiaro: non sentitevi mai soli, il destino riserva sempre ad ognuno di noi una seconda possibilità».

Il videoclip ufficiale del brano diretto da Antonio de bonis con la direzione immagine di Elisa Marangon, negli anni Leiner ha avuto la cura di conservare un video a lui molto caro, ovvero quello dell’incontro con la sua famiglia adottiva, e dentro di lui sapeva che un giorno avrebbe avuto l’occasione di utilizzarlo. Terminate le registrazioni del brano “Casa Nostra”, era chiaro che il momento era arrivato. Ma oltre alla sua testimonianza, e grazie a Manuel Bragonzi, anche lui adottato nonché presidente di varie associazioni legate al tema, sono riusciti a raccogliere altre testimonianze video di famiglie in Italia che hanno intrapreso il suo stesso percorso.

Grazie ad Antonio De Bonis ed Elisa Marangon alla regia, sono riusciti a trasmettere al meglio l’anima di questa canzone. Davvero molto interessante rivedersi nello stesso video diciassette anni dopo, ma con gli stessi occhi e la stessa voglia di rendere importante è sempre più piena questa “seconda” vita che gli è stata donata.



Biografia


Leiner (Apartado, Colombia, 23 giugno 1997) dimostra fin da piccolo una grande passione e inclinazione per la musica e il ballo. Entra a fare parte del gruppo vicentino di danza hip-hop “Brown Sugar”, con cui vince numerose gare internazionali e si aggiudica diversi riconoscimenti personali. Inizia fin da subito a studiare canto e pianoforte, oltre che a prendere lezioni di batteria.

Già dal 2013 l’artista inizia a scrivere e comporre canzoni proprie, prima in inglese, poi in italiano e spagnolo. Nel mese di ottobre del 2014, Leiner passa le varie selezioni e partecipa all’ottava edizione del programma televisivo X Factor, riuscendo ad arrivare alle semi-finale della gara presentando il brano inedito dal titolo “Tutto quello che ci resta”, uscito come primo singolo per Sony Music.

Da settembre 2015 fino a marzo 2017 entra a fare parte come cantante del gruppo Dear Jack partecipando al Festival di Sanremo 2016 con il brano “Mezzo Respiro” e al “Mezzo Respiro” Tour in tutta Italia. Nel novembre 2017 entra a far parte del Cast del Musical “Madagascar” e nel 2019 nel musical “Priscilla la regina del deserto”. Dal 2020 torna grazie all’etichetta GreyLight Records nelle scene musicali con il suo primo lavoro da solista.


Chi è Leiner e come nasce la tua passione per la musica?

Leiner è una persona che ha avuto tante “sfortune” che si sono trasformate in gioie e soddisfazioni. Leiner è folle, sensibile e creativo, ama il mondo come ogni tanto sceglie di osservarlo da fuori. Devo dire che la musica è arrivata nella mia vita in modo spontaneo, senza cercarla in alcun modo. Ricordo che i miei genitori quando ci siamo conosciuti, mi hanno regalato un mangia cassette giocattolo con un microfono, da lì non me ne sarei più staccato per molto tempo. Da piccolo amavo ballare, era il mio sogno, poi è arrivato il canto.


2. “Casa nostra” é il titolo del tuo nuovo singolo, come nasce questo brano e a cosa ti sei ispirato per scriverlo?

Sentivo il bisogno di scrivere del mio passato, soprattutto della mia adozione. Volevo esprimere tutta la gratitudine che provo per aver vissuto un viaggio del genere, la canzone è nata in modo spontaneo senza pensarci troppo. Dopo averla scritto l’ho fatta ascoltare a Fabio Serri, a cui è piaciuta davvero, tanto da decidere di produrla personalmente. Da lì è stato un lavoro costante fino al risultato uscito negli ultimi giorni, di cui sono molto contento.


3. Nell’ottobre del 2014 partecipi all’ottava edizione di X-factor arrivando fino alla semifinale, che tipo d’esperienza è stata per te e quanto ti ha aiutato nella tua carriera musicale?

È stata un esperienza davvero istruttiva, tutto è nato dal volermi cimentare in qualcosa di importante, non sognavo di sfondare nella scena musicale ma di imparare e spingermi oltre i miei limiti. Di

quella avventura mi ricordo soprattutto il duro lavoro, l’aver condiviso il palco con artisti che stimo profondamente, nazionali ed internazionali, e l’adrenalina dei live. Sono grato di essere arrivato

così avanti nel programma, e si, nonostante tutto, è stato l’inizio di una mia (speriamo) lunga carriera.


4. Dal 2015 al 2017 sei stato il cantante dei “Dear Jack” com’è nata questa collaborazione e come hai vissuto il tuo viaggio nella band tra Sanremo e il tour?

Come molte esperienze della mia vita anche il viaggio con i Dear Jack è nato in modo spontaneo, credo di essere stato al posto giusto nel momento giusto. Con loro è stato un viaggio incredibile,

fatto di tanti momenti diversi, ma molti davvero emozionanti per me. I ricordi più belli, al di la dei grandi palchi dove siamo stati ospitati, sono sicuramente il gruppo nei momenti di quotidianità. È bellissimo collaborare e creare qualcosa insieme, soprattutto se si tratta di musica.


5. Hai fatto parte del cast dei musical “Madagascar” e “Priscilla la regina del deserto”.Quale tra i due musical ti ha trasmesso maggiori emozioni?

Devo dire che entrambi i musical che ho fatto mi hanno lasciato molto, è un mondo fantastico fatto soprattutto di persone meravigliose sono molteplici aspetti. Sono stati due musical molto diversi tra di loro, in Madagascar c’è stato tanto divertimento, anche se era un musical davvero impegnativo da portare in scena, invece Priscilla è un mondo in cui ad ogni replica non smetti mai di stupirti,

tutto ciò che gira intorno a questo musical è a dir poco mozzafiato, nonché ho avuto il piacere di lavorare con veri professionisti del settore.


6. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Cerco di non proiettarmi troppo sul futuro, credo ci sia il rischio di perdersi ciò che si sta raccogliendo nel presente. Dico sempre di avere grandi ambizioni, fare la differenza a livello musicale per esempio, ma nel mentre continuo a crescere ed imparare per arrivare il più preparato possibile a qualsiasi cosa mi si presenterà davanti. Resto molto ottimista e propositivo.


7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Credo di dover il grazie più grande alla mia famiglia adottiva, sono loro che con la loro grande volontà di amare hanno reso possibile l’inizio di questa vita che considero meravigliosa, gli sono

infinitamente grato.



Noi ringraziamo Leiner per questa bella chiacchierata e vi lasciamo i link per seguirlo su

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