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Intervista a... Holy 420!


Da venerdì 26 marzo sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Sbatti”, il nuovo singolo di Holy 420. Sbatti parla dei sacrifici fatti per riuscire a trovare la propria strada, la propria identità artistica. Al giorno d'oggi per riuscire ad essere ascoltato devi fare il "pagliaccio" raccontare cose non vissute e molto spesso inventate. Omologarsi alla massa e mettere su un teatrino non è l'unica soluzione. Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Sbatti rappresenta il contrasto interiore che ho vissuto arrivato a questo punto del mio percorso musicale, mi sono trovato ad un bivio dove decidere se continuare a recitare una parte o essere me stesso. Ho messo al primo posto i sentimenti, non voglio fingere per assomigliare a qualcun altro. In questo ambiente dove l'apparenza supera l'autenticità, il mio "IO" è prevalso sul resto». Il videoclip del brano è stato girato da Spakafra a Prali, che ha saputo interpretare questo viaggio con delle riprese efficaci, che abbracciano il mood della traccia in questione. Le scene sulla neve sono state girate per riportare a chi ascolta un senso di pace travolto da uno stato d'animo malinconico e triste. La casa rappresenta invece un posto sicuro dove nascondersi dalle insicurezze, dove nessuno può disturbarti a meno che non voglia tu ma quella porta verrà aperta solo se ti fidi, Solo se sei pronto a parlare con qualcuno di ciò che è stato e di ciò che ti turba. In questo caso io e Tom (Producer), vestiamo con abiti contrastanti l'uno dall'altro per evidenziare due stati d'animo differenti ma che vanno a completare il quadro. Da una parte il nero, dall'altra il bianco L'odio e l'amore Non c'è odio senza prima non aver provato ad amare il tuo passato e aver imparato a conviverci.

Biografia

Andrea Leo, artista classe ‘99, cresce nelle periferie di Torino. Si avvicina al mondo Rap nel 2017 sviluppando i suoi primi progetti indipendenti, come Holy Hell. Nel 2020, inizia un nuovo percorso con RKT Production con il nome di Holy 420 affiancato dal suo producer Tommygothewaves. Tra le presenze più importanti il Reload Music Festival 2019 e il concerto di San Matteo con Boro Boro e Shiva. Racconta la periferia con un occhio spesso conscious e disilluso, i sentimenti sono alla base delle sue tracce.


Di seguito la nostra intervista ↓


1. Chi è Andrea e come nasce il tuo nome d’arte?

Andrea e Holy sono la stessa persona , questo perché ho deciso di essere me stesso anche nella

musica, dunque senza un personaggio montato per il mercato. Il mio nome d’arte nasce dalla traduzione di “santo” questo perché mi reputo una persona che sta nel suo, che preferisce parlare poco che parlare a vanvera, fare i fatti invece delle parole. Il 420 è legato al mio peso quando sono nato, un pargoletto di 4 kili e 20.


2. Come nasce la tua passione per la musica?

La mia passione nasce nel 2015, iniziai ad ascoltare i primi pezzi rap e ad andare ad alcuni

concerti, mi sono reso conto che le vibes trasmesse da questo genere non le avevo mai provate ed

erano in grado di cambiarmi l’umore in meglio, allora mi sono detto che questa roba la dovevo

fare anche io.


3. “Sbatti”, il tuo nuovo singolo, come nasce questo tuo nuovo progetto e quanto ti rappresenta?

“Sbatti” è solo il primo capitolo di un progetto più grande, l’inizio diciamo.

Mi rappresenta tantissimo, è un brano introspettivo nato dai sacrifici che abbiamo affrontato per

riuscire a differenziarci dalla massa, per riuscire a trovare la mia identità artistica.


4. Quale messaggio vuoi trasmettere con questo tuo nuovo brano a chi lo ascolta?

Con questo brano voglio trasmettere dei messaggi positivi, invogliare le persone a mostrarsi per

come sono realmente, non vergognarsi di mettere a nudo i propri sentimenti solo per paura di

essere giudicati. Riuscire ad essere te stesso in ogni ambito è la più grande prova di maturità che puoi dare al mondo.


5. Tra le presenze più importanti il Reload Music Festival 2019 e il concerto di San Matteo con Boro Boro e Shiva, cosa ti porti dentro di quelle esperienze e che tipo di emozione ti hanno trasmesso?

Sono state esperienza fantastiche, le emozioni che provi a salire sopra un palco con davanti molte

persone pronte ad ascoltarti non è semplice, ma una volta partiti è come se tutte le paranoie

sparissero. Salire su quel palco prima di due artisti così grandi a livello musicale è un’esperienza unica.


6. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Come già detto “Sbatti” è l’inizio di un viaggio, presto ci saranno novità e posso dirvi di tenervi

aggiornati su questo mio progetto. Quando ascolterete il lavoro che abbiamo fatto in quest’ultimo anno imparerete a conoscermi anche senza bisogno di presentarmi.


7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Il mio grazie più grande va a Tommaso, il mio produttore dal giorno in cui registravamo in uno

scantinato e a Simone il mio Manager che ha sempre creduto in me e continua a farlo nonostante

gli alti e bassi che può avere un’artista emergente. Loro sono parte fondamentale del progetto.



Di seguito trovate i link per seguirlo sul suo Instagram

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