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Immagine del redattoreUnaVitaOnTheRoad

Intervista a... Hera!


Dopo la pubblicazione di “Escape Room”, HERA prosegue la sua camaleontica rivoluzione artistica con “IL DUCA BIANCO”, secondo estratto dell’EP dell’artista, già in lavorazione, la cui uscita è programmata per l’autunno 2021. Il brano è stato scritto a quattro mani da Hera e Marco Canigiula (già autore per Annalisa, Emma Muscat, Biondo, Suor Cristina, Alessandro Casillo, Marta Daddato). L’arrangiamento è del producer Skywalker (Marta Daddato). Il sound moderno e incisivo del brano si amalgama con un beat aggressivo dove si inseriscono in modo chiaro e definito le armonie vocali. L’intera traccia è impreziosita dall’intervento del fisarmonicista Gianluca Pica.

Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: «Eravamo ancora nella fase embrionale della composizione, eppure ogni cosa stava prendendo forma con una naturalezza disarmante, tanto che in pochissime ore avevamo già il singolo che risuonava prepotentemente nelle nostre teste ! “Il Duca Bianco” è un omaggio ad un’artista che rappresenta una fonte inesauribile di ispirazione per me, l'immenso David Bowie. É lui il protagonista indiscusso della mia storia, lui che mi tende la mano in questo viaggio a metà tra l'onirico e il mondo reale, dove la musica abbraccia un testo denso di significato».

Il videoclip ufficiale di “Il Duca Bianco” vede la regia di Veronica Amorosi e Marco Giorgi. Questa nuova produzione dell'artista viene impreziosita dal contributo di Francesco Piazza e Veronica Morante, coppia di danzatori che hanno incarnato meravigliosamente la passione dei due amanti protagonisti della storia raccontata da Hera. Indispensabile è stato l’apporto artistico di Rosanna Leone, coreografa che ha ispirato con il suo estro alcune scene del video.



Biografia


Nel 2016 nasce il progetto HERA, nome d’arte della performer Pamela Placitelli, e sin da subito si distingue per estro, camaleontismo, sperimentazione sonora e una decisa comunicazione testuale, oltre che visiva. Queste peculiarità garantiscono il suo accesso alle finali di diversi importanti Festival dedicati alla musica emergente italiana (Botticino Music Festival, Festival di Ghedi, etc.) e la vittoria del Premio della critica del concorso “Musica Controcorrente” con la giuria di Joe Amoruso e Mariella Nava. Il progetto Hera ha una produzione musicale che strizza l’occhio a sonorità internazionali che permette all’artista di farsi conoscere anche all’estero con concerti in Svizzera, Inghilterra e New York. Nel 2017 esce su tutte le piattaforme digitali l’EP “Inside Me”, un racconto musicale introspettivo in cui ripropone alcuni dei successi che hanno segnato la sua storia musicale. Il 2018, invece, è l’anno di “My Christmas Gift”, lavoro che vanta la complicità musicale di Emiliano Begni (Rossana Casale) Luigi Mattacchione (armonica solista per il M.stro Ennio Morricone), Stefano Spallotta (Amii Stewart). Il 2019 è la volta di “Christmas Eve”, singolo originale in lingua inglese, la cui uscita è accompagnata da una tournée natalizia. Il 10 luglio 2020 è il momento di “Elettromagnetica”, singolo in lingua italiana che cattura l’interesse del settore musicale Indie e l’attenzione di radio come Radio Radio, Radio Cassino Stereo, X Radio, etc. L’8 dicembre 2020 è il momento di “Escape Room”, una nuova autoproduzione firmata Hera Project composta a quattro mani con lo Staff di Canzoni Inedite, brand dell’etichetta romana Cantieri Sonori.

Il 23 febbraio 2021 esce il singolo “Il Duca Bianco”, brano che porta la firma della stessa Hera e dell’autore Marco Canigiula. Il brano è disponibile in radio dal 12 marzo.


1. Chi è Pamela e come nasce la tua passione per la musica?

Pamela è una grande appassionata di musica sin da quando era poco più di una bambina. All’età di

dodici anni avevo ben chiaro nella testa cosa avrei voluto fare da grande, cantare. Ricordo che

amavo improvvisare concerti nelle stanze di casa, ognuna diventava magicamente una tappa del

mio tour immaginario. Sono una grande sognatrice, ma anche molto concreta. Questo mi ha

permesso di capire che per raggiungere obiettivi ambiziosi non bastano talento, ne un pizzico di

fortuna, bisogna lavorare tanto e acquisire delle valide competenze!


2. “Hera” è il tuo nome d’arte ma è anche il tuo progetto che nasce nel 2016, come nasce questo

progetto?

Il progetto nasce esattamente nel momento in cui ho avuto l’ispirazione per il mio nome d’arte.

Tutto prese forma in modo spontaneo, la mia è stata una vera e propria esigenza fisiologica;

venivo fuori da un periodo molto delicato della mia vita e avevo bisogno di cambiare pelle, cosi di

ritorno da un soggiorno in Inghilterra iniziai questo meraviglioso e intricato viaggio chiamato Hera

Project.


3. “Il Duca Bianco” è il tuo nuovo singolo, come nasce questo tuo nuovo brano?

Il singolo sboccia in una fredda mattinata invernale, precisamente nel periodo natalizio. Ero negli

studi di Cantieri Sonori, stavo lavorando su groove e armonie con il Producer Skywalker, quando

dopo qualche minuto stava già prendendo forma il testo della canzone e senza che ce ne

rendessimo conto avevamo buttato giù l’intero provino insieme a Marco Canigiula. Alla fine della

sessione il sound e la melodia erano diventati un vero tormentone!


4. Dopo un EP e molti singoli, a quale canzone tua sei più legata e perché?

Le canzoni sono come “figli”, è molto difficile, direi quasi impossibile esprimere la propria

preferenza. C’è una cosa della quale sono certa, ho un ricordo unico che mi lega ad ogni singola

tappa della mia storia musicale. Diciamo che se mi chiedessero di scegliere il brano al quale devo

un contributo particolare, risponderei con estrema sicurezza “Escape Room”, ovvero il singolo

emblema della mia rinascita artistica.


5. Hai partecipato a diversi importanti finali di molti Festival, ma quale di queste esperienze ti è

rimasta più nel cuore e perché?

Sicuramente quella in cui Mariella Nava e Joe Amoroso mi consegnarono il Premio della Critica

durante il Contest “Musica Controcorrente”. La riposta la trovate nel nome della competizione. Mi

è capitato spesso di sentirmi un pesce fuor d’acqua e di ostinarmi a nuotare “controcorrente”,

questo mi ha portato ad affrontare periodi di profonda crisi. Presentarmi ad un concorso classico

per cantautori con un brano dalle sonorità estremamente moderne, mi ha fatta sentire “fuori dagli

schemi” in quel momento, eppure mi ha permesso di ricevere i complimenti di due colossi della

musica italiana e vincere quel riconoscimento è stata una grande soddisfazione.


6. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Sto lavorando al mio EP di brani originali che uscirà il prossimo autunno, ma nel frattempo

desidero e spero di poter tornare presto a cantare su un palcoscenico. Mi manca il “contatto” con

il pubblico.


7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Alla mia famiglia e in particolare a mia madre. E’ stata la prima a sostenermi e, ancora oggi,

continua a farlo senza riserve.



Noi ringraziamo Hera per la sua disponibilità e vi lasciamo i link per seguirla sui suoi social ↓

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