Dal 4 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming
“NATA PER SCROCCARE” (The Web Engine), brano d’esordio di GIUSPI.
Una canzone per sgombrare la mente e sentirsi più leggeri, come quando siamo bambini: “NATA
PER SCROCCARE” è il brano di debutto di Giulia Spinello, in arte GIUSPI. Insieme alla produttrice
artistica Anita De Luca, l’artista ha cercato di trovare un arrangiamento che mettesse in risalto
soprattutto il testo, senza allontanarsi dalla natura del pezzo così come lo ha immaginato nella sua
testa. Le sonorità scelte vanno in direzione di un sound anni ‘80 ma con una nota fresca e molto
attuale. Spiega Giuspi a proposito del suo primo singolo: «“Nata Per Scroccare” è stata scritta in un
pomeriggio di primavera, mentre ripensavo al mio vissuto durante una chiacchierata con un amico.
Avevo voglia di scrivere una canzone che non parlasse del solito amore che ci fa stare bene/male e
così mi sono ispirata al racconto della mia vita. Questo brano parla di me e delle cose che ho
vissuto quando ero piccola, pura e ancora lontana dalla malizia della società. Infatti, ascoltare il
pezzo mi fa sentire leggera, ancora piccolina, libera, senza filtri, cose che riesco a sentire solo
quando faccio musica. La canzone non ha troppe pretese, ma quando la canto mi capita di
sorridere: sento la mia anima danzare».
Il videoclip ufficiale del brano, realizzato da Marcomake, si avvale di uno stile cartoon che risulta
semplice e fresco, con il blu e il rosso come colori predominanti che vengono poi ripresi nella
copertina del singolo.
Biografia
Per Giulia Spinello, in arte Giuspi, la musica è sempre stata parte integrante del suo corpo e della
sua mente, nonché matrice di ogni sentimento e azione che compie. Cresciuta sin da piccola in un
ambiente artisticamente stimolante, che favoriva interessi come la pittura, il disegno, la scultura,
la recitazione e la cucina, Giulia trova nella musica un sentimento puro e vivo. Grazie a suo padre,
modello in cui incarna la musica, Giulia inizia a cantare all’età di 5/6 anni, a 12 comincia a suonare
la chitarra in autonomia e a 15 anni frequenta la prima Accademia di canto, in cui ha studiato per
circa due anni. Il brano d’esordio di Giuspi dal titolo “Nata per scroccare” (The Web Engine) è disponibile in radio e in digitale dal 4 dicembre.
In occasione dell'uscita del suo singolo d'esordio noi abbiamo fatto una bella chiacchierata con Giuspi
1) Chi è Giuspi e come nasce la tua passione per la musica? Giuspi è prima di essere qualunque altra cosa, Giulia e Giulia è una ragazza di quasi 20 che vive esattamente come una ventenne, anzi forse è rimasta ancora piccola dentro. La musica è sempre stata una componente fondamentale per ogni cosa nella mia vita, valvola di sfogo, luogo di conforto, antistress, Antidepressivo, ansiolitico, la musica è ciò che mi fa stare bene e mi fa esprimere tutto quello che sento che quasi sempre non riesce ad uscire fuori a parole o gesti. 2) “Nata per scroccare” è il tuo singolo d’esordio, come nasce questo brano e a cosa ti sei ispirata per scriverlo? Quando ho scritto "nata per scroccare" Stavo presa bene, avevo ancora 17 anni e ho pensato che mi darebbe piaciuto tantissimo essendo anche un'ascoltatrice ossessiva, ascoltare un brano un po' diverso da tutti gli altri. Così ho pensato allo scrocco, gesto banale che molto spesso può essere visto come qualcosa di poco carino nei confronti dagli altri ma che tutti abbiamo fatto almeno una volta nella vita, quindi dato che in musica la regola per me fondamentale e al tempo stesso contraddittoria è che non ci sono regole ho scritto una canzone su qualcosa al quale non avrebbe pensato mai nessuno, lo scrocco. 3) l videoclip di questo tuo brano ritrae figure di stile cartoon, come nasce l’idea? In realtà l'idea nasce dall'artista che ha realizzato il video, MarcoMake, io ho semplicemente pensato che sarebbe stato attinente con il mood della canzone creare uno stile cartoon e colorato, al resto ci ha pensato lui e ci ha azzeccato! 4) Così giovane ma con un futuro davanti, qual’è il tuo sogno nel cassetto? Il mio sogno nel cassetto è di riuscire a raggiungere i miei obiettivi, questi non si raggiungeranno di certo da soli ma con costanza ed impegno. I miei obiettivi sono raggiungere la serenità e non la felicità perché quella credo sia irraggiungibile per natura umana, fare della mia arte una professione e vivere di questa. 5) Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Sto già producendo tanta altra musica insieme alla mia produttrice Anita de Luca che presto faremo uscire con tutto il team di THEWEBENGINE e di questo non sto nella pelle perché i prossimi brani secondo me anche si distaccheranno dal mood di "nata per scroccare" secondo me hanno un grande potenziale, ovviamente io sono di parte, facciamo che aspettiamo il feedback da chi ascolta per dirlo! 6) A chi devi il tuo grazie più grande e perché? Devo il mio grazie più grande alla mia famiglia, a mio padre e mia madre per avermi trasmesso questo dono prezioso e meraviglioso che si chiama musica e per avermi cresciuta con il loro amore per me e per i dischi che ascoltavamo insieme. Grazie alla mia famiglia, per avermi sempre incentivata e stimolata a credere nella musica, credo che il supporto dei genitori e di una sorella influisca tanto sia sull'atteggiamento nell'affrontare le cose che sul flusso d'ispirazione per la scrittura e l'arte in generale.
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