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Intervista a... Brando Madonia!


Da venerdì 11 dicembre sarà in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “NATALE” (Narciso Records / Believe Distribution Service), il nuovo singolo di BRANDO MADONIA.

Natale parla dell’alienazione generazionale, di chi sosta ai margini dell’esistenza e osserva le vite degli altri confondersi con la propria. Sopravvivere diventa una condizione dei giorni nostri sovrastando il vivere, fino a interrogarsi sull’identità perduta, da ritrovare attraverso quel che ritorna ogni anno, che sia il Natale o un ricordo lontano. Il video ufficiale del brano, diretto da Adriano Spadaro, è collegato al video del precedente singolo “La festa”. Un viaggio fisico e mentale attraverso il tempo, si intrecciano le storie con risvolti differenti fino ad incontrarsi nel finale. Azioni e personaggi singolari riempiono la storia senza mai capire se tutto avviene dentro un sogno o è realtà.



Biografia


Brando Madonia nasce a Catania nel 1990. Gli anni Novanta vedono la città siciliana, contesa tra vulcano e mare, rinascere nel pieno fermento artistico, che l’ha portata ad essere ribattezzata la “Seattle italiana”. Il giovane Madonia, figlio d’arte, respira sin dai primi vagiti l’atmosfera della musica, grazie al padre, Luca Madonia, voce e frontman della nota band musicale “Denovo”. Cresce assaporando le sonorità di una terra in costante evoluzione, entrando in contatto con tutte le più svariate sfaccettature dell’arte e della musica. Collabora a stretto contatto con il fratello, Mattia Madonia, con cui scrive buona parte dei brani che compone con la sua inseparabile “’Nzina”, la chitarra ricevuta in regalo dai genitori all’età di 12 anni. Nel 2006 fonda la sua prima band, suonando cover di artisti internazionali e brani inediti in inglese. Dopo aver dato vita a diverse formazioni, nel 2012 insieme a due amici decide di creare la band “Bidiel”, dalle iniziali dei loro nomi, con cui prese parte all’edizione di Sanremo Giovani. Grazie a questa esperienza, Brando si affaccia al mondo musicale nazionale e, con i Bidiel, registra due album cominciando a misurarsi con un tour italiano e la partecipazione a numerosi festival. La passione per la musica e l’arte del giovane Madonia ha sete di crescere ed alimentarsi e questo spinge il cantautore catanese prima a laurearsi al DAMS e, in un secondo momento, a specializzarsi in composizione di musiche per film a Roma.

Il percorso musicale intrapreso da Brando durante questi anni di studio trova espressione in un nuovo progetto discografico, per la prima volta da solista, con l’etichetta discografica indipendente Narciso Records, fondata nel 2002 da Carmen Consoli (a’zzia). I due singoli apripista sono stati “I pesci non invecchiano mai” (8 maggio 2020) e “La Festa” (3 luglio 2020), che il giovane artista catanese ha avuto modo di eseguire anche live aprendo i concerti di Max Gazzè, Diodato e Daniele Silvestri.


1. Quando nasce la tua passione per la musica?

Sin da piccolo sono cresciuto in mezzo alla musica. Inevitabilmente crescendo è cresciuta in me anche la passione per la musica e verso i 10 anni ho iniziato a comporre le prime canzoni.


2. “Natale” è il tuo ultimo singolo, com’è nato questo brano e cosa vuoi trasmettere al pubblico che ti ascolta?

Natale è una canzone d'amore, che si alterna tra l'alienazione del presente ed i ricordi che arrivano senza preavviso del passato. Il Natale è solo un dettaglio del testo ma mi piaceva creare questo contrasto dando questo titolo.


3. Il videoclip di “Natale” si collega al video del precedente singolo, qual è il filo conduttore tra i due brani?

La festa è il filo conduttore, nel primo video non riesco a raggiungerla, in ''Natale'' sono io che suono alla festa. Alla fine il me del video precedente incontra il me che suona dopo aver interagito con singolari personaggi! Un viaggio tra realtà e immaginazione.


4. Brando Madonia, figlio d'arte di Luca Madonia. Quanto influisce nella tua carriera musicale essere figlio d’arte?

Come dicevo prima, sono cresciuto in mezzo alla musica. Mio padre non mi ha mai spinto verso questa strada anche perchè sa la difficoltà di questo lavoro. Sa anche però quanto è bello fare musica per chi ha una forte passione.


5. Hai aperto i concerti di artisti italiani come Max Gazzè, Diodato e Daniele Silvestra: che emozione hai provato e cosa ti porti piu nel cuore di questa bellissima esperienza?

Esperienza meravigliosa. Mai avrei immaginato di poter suonare d'estate in palchi così prestigiosi visto il bruttissimo momento che stiamo passando. Quindi conserverò questa esperienza ancora di più. Spero davvero che tutto possa finire presto e non vedo l'ora di tornare a suonare dal vivo.


6. Sei passato dall’esperienza in una band alla carriera da solista, cosa ti ha spinto a prendere questa strada artistica?

Non è stata una mia scelta, la band si è sciolta per altri motivi, a quel punto l'ho presa come un segno del destino. Io mi sono detto ''voglio continuare assolutamente a fare musica''. Così ho fatto.


7. Siamo ormai alla fine di questo anno che ha messo la musica un po’ in disparte, quali sono i tuoi progetti musicali per il prossimo anno?

Spero davvero che tutto possa finire definitivamente presto e non vedo l'ora di tornare a suonare dal vivo. Voglio fare uscire l'album sul quale ho lavorato con la Narciso Records con tanta cura e passione. Speriamo che il 2021 sia l'anno della rinascita.


8. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

A tutte le persone che credono in me e nella mia musica e mi danno la carica.



Noi ringraziamo Brando Madonia per la sua disponibilità e vi lasciamo i link per seguirlo su

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