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Intervista a... Annibale!


Dal 15 gennaio sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “STORIA DI UN CANTAUTORE”, nuovo brano di ANNIBALE che vede il featuring di PEPPOH e anticipa il nuovo album “ELEFANTI”, in uscita nel 2021. Voler vivere delle proprie canzoni e convivere al contempo con la consapevolezza della solitudine intrinseca di questo percorso: i sacrifici, gli ostacoli, l’incomprensione che questo comporta. “STORIA DI UN CANTAUTORE” (feat. PEPPOH), nuovo brano di ANNIBALE, parla di questo. L’iter artistico ed emotivo narrato dall’autore è lo stesso che accomuna tante storie, tanti artisti, e non a caso con il verso “domani chiedi alla polvere” ci si rifà al libro del famoso Fante in cui si parla della difficoltà di uno scrittore che cerca di emergere dalla polvere solo con le proprie forze. Spiega Annibale a proposito del nuovo singolo: «“Storia di un cantautore” è la traccia che rappresenta al meglio una delle citazioni storiche che negli anni ho usato come must della mia vita: “O troveremo una strada, o ne costruiremo una”. Inoltre, per le sue sonorità, è una delle canzoni con cui sono riuscito meglio nel mio intento. Mi rappresenta tanto, sia personalmente che musicalmente e con l’apporto di Peppe è andata ancora di più a centrare il significato di tutto quello che si fa per la musica e la propria strada». Il videoclip ufficiale di “Storia di un cantautore”, diretto da Plancton Project, si fa trasposizione visiva di tante distinte storie: il fil rouge tra le diverse sequenze d’immagini e tra i singoli protagonisti del video è la solitudine che domina tra le mura domestiche per alcuni e che vola trascinata dal vento per altri.


Biografia

ANNIBALE è un progetto cantautorale nato da Nicolò Annibale (“Ce voglio credere”, Europhone Records/Audioglobe 2016), che trova ispirazione nella letteratura e nel cinema. Dopo un lungo percorso di studi nel 2019 termina le registrazioni del suo “nuovo” primo album “Elefanti”, album che vede la mescolanza di italiano e napoletano, con sonorità che spaziano tra il soul e pop, completamente registrato in analogico. Pubblica, il 25 gennaio, il primo brano “Liberami” in anteprima sul All Music Italia. Nel corso del 2020 pubblica i singoli “Altrove” e “E maggio se ne va”. Il nuovo brano di Annibale, “Storia di un cantautore” (feat. Peppoh), è disponibile in radio e in digitale dal 15 gennaio 2021.


Di seguito trovate la nostra intervista ↓


1. Chi é Annibale e come nasce la tua passione per la musica?

Stavo per rispondere in terza persona, poi mi sono reso conto che è una cosa troppo poco da “Annibale”. Diciamo che sono uno studente di lettere moderne, che ha sempre voluto fare la musica nella propria vita e a cui piace fare tante cose tipo scrivere, leggere e camminare (si, ultimamente è una cosa che mi piace molto fare). La passione per la musica è nata da piccolino, un po’ grazie a mio padre che la domenica ascoltava musica a tutto volume in casa, un po’ grazie a mio fratello che ha iniziato molto presto a suonare la chitarra e un po’ grazie al me bambino che si divertiva a registrare sulle cassette le canzoni dei cartoni animati. Credo di avere ancora una cassettina conservata da qualche parte.

2. Come nasce il tuo progetto musicale?

Il progetto “Annibale” nasce da diversi inizii, dai “Kocòre” a “Ce voglio credere” e ai tanti live che mi hanno permesso di fare dal 2015 al 2018 in giro per il sud e anche un po’ più su. Ripartire con “Annibale” e “Liberami” uscita in tempi meno pandemici era quello che volevo dopo quasi due anni di studio, di rinnovamento e di ricerca. Avevo voglia di darmi un nuovo via, che mi appartenesse completamente. Sia come persona, sia come musicista. Più di tutto quello che c’è stato prima di questo “inizio”, nasce per rappresentarmi al meglio e per dire in ogni canzone, sempre di più, quello che ho da dire e quello che ho dentro.

3. “Storia di un cantautore” è il tuo nuovo brano, come nasce questo testo e quanto parla di te?

“Storia di un cantautore” nasce dall’esigenza di raccontare tutto quello che si fa per vivere dei propri sogni e delle proprie passioni. E’ stato uno dei primi pezzi scritti per il nuovo album, che oltre a raccontare di me e di tutti quelli che cerano di fare arte nella vita, voleva essere anche un omaggio a uno dei libri che più hanno segnato la mia crescita : “Chiedi alla polvere” di John Fante.

4. Come nasce il featuring con Peppoh nel tuo ultimo singolo?

La collaborazione con Peppe nasce perché quando l’ho chiamato, ho pensato potesse capire al volo (e così è stato)cosa volevo raccontare con questo testo. Ci conosciamo da anni, abbiamo molte cose in comune per vissuto, per modi di essere e per modi di fare. Al tempo pensai che potesse raccontare con il suo linguaggio quello che volevo raccontare io con il mio e devo dirmi soddisfatto di quello che abbiamo creato insieme.


5. In uscita a breve il tuo primo album “elefanti” in cui canti in italiano e napoletano, come mai questa scelta?

Non è una scelta quella di scrivere in Italiano e in Napoletano, è semplicemente un’esigenza. “Elefanti” è un album nato nella mia testa in questo modo, senza forzature. Ci sono pezzi in italiano, pezzi in napoletano e pezzi misti perché così sono nati nella mia testa, perché alcune cose vanno dette in questo modo e non avrei potuto fare diversamente.

6. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

I progetti per il futuro sono carichi di aspettative. Sto lavorando molto alla mia musica, ai videoclip e ai live (sperando ritornino presto). Sto lavorando già alle nuove canzoni e a quello che voglio dire con il futuro e con la mia musica. Non sto mai fermo, cerco di elaborare più cose possibili per la mia musica e per me stesso, con la musica per me è sempre così..non si finisce mai di scrivere e progettare. L’uscita di un album non è un punto di arrivo, ma l’inizio di qualcosa di qualcosa di nuovo e di nuovi obiettivi. Sto cercando anche di laurearmi, ma quella è un’altra storia.


7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

Credo di avere un po’ di persone da ringraziare. In questo percorso ci sono state persone che mi hanno sopportato e supportato, aiutato e accompagnato. Poi ci sono altre persone che dovrei ringraziare per cose negative e poi ci sono io e la mia tosta, che ringrazio sempre. Grazie anche alla mia famiglia che ci credono con me e quanto me.



Noi ringraziamo Annibale per la sua disponibiltà e vi lasciamo i link per seguirlo sui suoi social ↓

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