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Intervista a... Adriano Formoso!


Dal 1° aprile ADRIANO FORMOSO inaugura su RAI 2 una nuova serie televisiva dal titolo “PILLOLE DI CANZONETERAPIA E NEUROPSICOFONIA” all’interno della rubrica “Tutto il bello che c’è”, in onda tutti i giovedì dalle 13:30 per TG2. In occasione della prima puntata della serie, il dottor Formoso presenterà il suo nuovo brano dal titolo “NON M’HAI MAI”, disponibile sulle piattaforme di streaming e su YouTube dal 1° aprile.

Il 21 maggio 2020 Adriano Formoso avrebbe debuttato in un celebre teatro di Milano con un live show dal titolo “Formoso Therapy Show”, uno spettacolo terapeutico e formativo in cui la sua musica si alternava a piacevoli momenti di interazione con il pubblico. A causa dell’emergenza sanitaria, lo spettacolo è stato rinviato a data da destinarsi. Durante la pandemia, le composizioni neuropsicofoniche di Formoso hanno trovato largo impiego per aiutare le persone allettate e colpite dal covid-19, portando l’autore a comporre nuove opere di natura cantautorale unendo messaggi terapeutici a musiche studiate attraverso gli assunti di base della Neuropsicofonia.

Il primo aprile 2021 Formoso pubblicherà un nuovo video musicale e una nuova canzone terapeutica dal titolo “Non m’hai mai”. Il brano sarà lanciato dal Tg2 e segnerà l’inizio di una serie televisiva di Adriano Formoso su Rai 2 dal titolo “Pillole di Canzoneterapia e Neuropsicofonia” all’interno di “Tutto il bello che c’è”, la rubrica del Tg2 in onda il giovedì dalle 13:30.


Biografia


Adriano Formoso è un cantautore, psicoterapeuta psicoanalista di gruppo e naturopata-omeopata, la sua vita professionale si alterna tra Milano e Garbagnate Milanese alternando la professione clinica a quella di opinionista per giornali, riviste, radio e televisioni nazionali. Ha pubblicato dischi, libri e articoli scientifici e, dallo scorso anno è membro e didatta del comitato scientifico universitario di un ateneo lombardo. Nella sua carriera ha pubblicato due album Obiezioni di coscienza RTI Music e Cosa suona il mondo Columbia Sony Music. La sua musica spazia dal Rock al Blues alla musica etnica contaminata da particolari frequenze acustiche e sonorità binaurali. Nel 2005 inizia una ricerca sulla relazione tra musica e cervello e le i suoi brani hanno avuto un percorso evolutivo sino a diventare strumento imprescindibile delle terapie con i suoi pazienti. Nel 2018 pubblica un libro e un album musicale dal titolo Nascere a tempo di Rock, un'opera divulgativa e informativa sull'importanza della Neuropsicofonia® sin dal concepimento. Con Nascere a tempo di Rock si sottolinea la visione olistica dell'uomo e la sua relazione terapeutica con la musica che comincia con la nascita e prosegue lungo il passare del tempo con efficacia sull’uomo adulto. Il libro è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2018 e a tutt'oggi raccoglie consensi da parte dei lettori e dai media sino ad essere invitato in varie televisioni come ospite e opinionista e tra questi i canali Rai. Sarà ospite del Tg2 a “Lavori in corso”, parteciperà come opinionista a Rai Uno estate nel programma “Quelle brave ragazze”, è invitato a “I soliti ignoti” di Rai Uno e in molte altre trasmissioni dove viene intervistato durante sue performance live da affermati critici musicali, tra cui Red Ronnie. Nell’autunno 2019 pubblica La zanzarina FTS, una canzone neuropsicofonica che se ascoltata nelle prime ore della giornata aumenta la nostra energia e produce buonumore in quanto la linea melodica agisce come un mantra sull’ipofisi sostenendo l’organismo a sopportare situazioni particolarmente impegnative fornendo energia fisica e psichica. L’ultimo brano pubblicato a dicembre 2019 si intitola “Non ho mai capito”, ed è un brano in cui l’artista sottolinea la visione neuropsicofonica del ritmo, fondamentale tanto quanto le linee melodiche aritmiche di altre sue composizioni terapeutiche. Questa sua ultima canzone è stata sperimentata su molti giovani dimostrando di agevolare il naturale riequilibrio del ritmo cardiaco.

Il nuovo brano di Adriano Formoso dal titolo “Non m’hai mai” è disponibile in digitale e su YouTube dal 1° aprile 2021. Nello stesso giorno, Formoso inaugura su TG2 una nuova serie televisiva dal titolo “Pillole di Canzoneterapia e Neuropsicofonia”


Di seguito trovate la nostra intervista ↓


1. Chi è Adriano e coma nasce la tua passione per la musica?

In questo momento la mia percezione della realtà mi porta a credere di essere una persona che ha dedicato la vita alla bellezza ricercata attraverso l’arte e la musica in parallelo alla bellezza di accogliere e comprendere la sofferenza e pormi in relazione d’aiuto.

2. E’ in uscita il tuo nuovo video musicale della tua nuova canzone terapeutica dal titolo “Non m’hai mai”, com’è nata l idea di questo brano?

L’idea è nata dal desiderio di realizzare un brano con determinate frequenze dominanti, alternanza di suoni secondo i criteri delle tecniche psicoterapiche che intervengono sui traumi incarcerati nelle nostre memorie e i disturbi post-traumatici, una musica che agisse sulla secrezione di cortisolo che è l’ormone che varia a seconda dello stress e infine con un cantato romantico e appassionato che parla di una storia d’amore immensa in cui lui malgrado le trasformazioni del corso della vita lui guarda lei e pensa che persino il tempo che passa sia innamorato di lei rendendola eternamente bella. Ma ho voluto parlare soprattutto dell’importanza dei legami. La vita di un amore è parallela ma è separata dalla vita biologica della persona. Una storia d’amore che finisce non è un fallimento . E' esperienza umana ci impone la fine di tante altre esperienze positive. Da un’altra prospettiva possiamo comprendere come una persona che muore può terminare la sua vita biologica ma lascia inarrestabile il suo sentimento d’amore verso chi resta in vita con la sola differenza che non potrà più esprimerlo con il corpo.

3. Dal 1° Aprile inauguri su RAI2 una nuova realtà televisiva dal titolo “Pillole di canzoneterapia e neuropsicofonia” ci vuoi parlare un po' di cosa si tratta questo progetto?

Trattasi di uno spazio all’interno della rubrica dl Tg2 “Tutto il bello che c’è” pensato e voluto da Silvia Vaccarezza , apprezzata giornalista del Tg2 Rai, in cui di volta in volta ho l’opportunità di fare ascoltare delle canzoni terapeutiche e spiegare come la musica e le canzoni possono essere un strumento clinico quando al loro interno contengono delle caratteristiche riconducibili agli assunti di base della Neuropsicofonia, ovvero l'utilizzo di determinati suoni, linee melodiche e determinate frequenze acustiche che generano particolari effetti sul cervello tali da generare processi psicofisiologici ed emozionali attraverso il cantato.

4. Sei un cantautore, psicoterapeuta, psicoanalista di gruppo e naturopata-omeopata, come nasce l’idea di unire nella musica queste melodie terapeutiche?

Non sono certo il primo ad utilizzare la musica come strumento terapeutico. La musica possiede delle potenzialità terapeutiche di cui parlavano già Platone e Aristotele: nell’antica Grecia, infatti, il Dio Apollo era la divinità della musica e della medicina. I miei dieci anni di ricerca in una clinica milanese mi hanno permesso di approfondire dettagli che nella musica agisco a livello neuropsicologico e psicobiologico così si è creata un’area di approfondimento della musicoterapia che ho chiamato Neuropsicofonia. Le musiche che ho composto sono state studiate nella cura di numerose patologie, dalla neurologia alla psichiatria. Dalla cariologia all’oncologia. La musica può curare con un’attività complessa, particolarmente legate alle funzioni cognitive superiori dell’uomo e potrebbe essere all’origine dello sviluppo del linguaggio verbale. Nel mio spazio televisivo cerco gradualmente di raccontare cantando e suonando i benefici che la musica può apportare alla nostra salute e al nostro benessere.

5. Nel 2018 pubblichi un libro e un album musicale dal titolo “Nascere a tempo di rock”, un'opera divulgativa e informativa sull'importanza della Neuropsicofonia®️ sin dal concepimento, cosa rappresentano per te questi progetti?

E’ da questa pubblicazione che ha suscitato interesse il mio modo di coniugare arte e scientificità, con Nascere a tempo di rock ho voluto raccontare gli anni che mi hanno portato a costituire con i miei collaboratori e studenti la Neuropsicofonia. Nell’occasione ho voluto fornire molti consigli alle coppie che desiderano avere un figlio o che stanno già vivendo la misteriosa esperienza della procreazione.


6. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho nel cuore tanti progetti che mi consentiranno di incontrare gli altri e condividere con loro la bellezza della musica. Speriamo che la fine della pandemia lo consenta al più presto. Sono già pronto per debuttare con il Formoso Therapy Show, uno spettacolo terapeutico in cui il pubblico interagisce con varie proposte formative e giochi terapeutici. Il tutto sostenuto da un vero e proprio concerto musicale cantautorale e comunicativo.

7. A chi devi il tuo grazie più grande e perché?

All’Origine di tutte le origini, alle persone che ho amato e che mi hanno trasmesso conoscenza, a chiunque come voi sostiene il significato della mia esistenza e che mi offre la possibilità di essere un mezzo per condividere quello che passa da me.



Noi ringraziamo Adriano Formoso per la sua disponibilità e vi lasciamo i link per seguirlo sui suoi social ↓

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